Natale ed emozioni: come aiutare i più piccoli a gestire lo stress natalizio

PUBBLICATO IL 20 DICEMBRE 2024

Quando si parla di Natale si pensa a un momento di grandi emozioni, entusiasmo e attesa. Tuttavia, per i più piccoli, come anche per i più grandi, può essere fonte di stress: preparativi, incontri con i parenti, domande a cui si è impreparati. 

Come aiutare, quindi, il bambino nella gestione emotiva dell’euforia natalizia? Lo abbiamo chiesto alla professoressa Anna Ogliari, responsabile dell’Unità di Psicologia Clinica dell’Età Evolutiva dell’Ospedale San Raffaele Turro, afferente al Servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia diretto dal prof. Andrea Fossati.

 

I sentimenti 'negativi' che il Natale può suscitare nei più piccoli

Spesso si considera e ci si riferisce al Natale con una connotazione positiva, ma è bene ricordare che questo periodo dell’anno può anche essere accompagnato da emozioni negative, che possono essere, per esempio, legate alla perdita di persone care o, per un bambino, alla separazione dei propri genitori. 

“L’attesa, il fatto di vivere il periodo precedente al Natale con molta intensità, può essere vissuta dal bambino con un importante carico emotivo: la paura di non ricevere nessun regalo, il classico ‘Se non fai il bravo, Babbo Natale non ti porta i regali’; la paura di deludere, ma anche di dover soddisfare le aspettative, può caricare il bambino a livello emotivo, non sempre in maniera positiva. 

Per aiutare il bambino a riconoscere e affrontare le emozioni che sperimenta è necessario ascoltarlo e rispettare la sua individualità: ogni bimbo ha delle caratteristiche proprie che lo possono condurre a vivere il Natale in maniera differente”, spiega la professoressa Ogliari.

 

Come gestire le emozioni dei bimbi a Natale

L’ascolto e la comunicazione con il bambino sono fondamentali. Il piccolo, infatti, si crea delle aspettative, sulla base della propria esperienza personale e di come ha vissuto la sua, ancora breve, vita. 

In questo contesto, la figura adulta di riferimento ha il compito di poter contribuire alla creazione di una tradizione festiva insieme al bambino, rispettando le sue aspettative. 

Oggi, le tempistiche di preparazione al Natale spesso vengono molto anticipate nel periodo dell’anno, soprattutto dai media e dalla società. Tuttavia, il fatto stesso di iniziare molto presto a pensare a un momento ricco di emozioni potrebbe creare nel bambino delle emozioni difficili da gestire. Alcuni consigli:

  • fare in modo di creare una tradizione familiare, un proprio modo di vivere questo periodo dell’anno, condiviso con il bambino;
  • creare step intermedi che accompagnino verso il giorno di Natale vero e proprio: usare il calendario dell’Avvento, per esempio. Avere la possibilità di essere accompagnati passo dopo passo a un giorno importante, può aiutare il bambino a gestire meglio le sue emozioni; 
  • per i più piccoli è ancora vivo il ‘pensiero magico’ attorno a questo momento. Per questo, può essere utile favorire la fantasia del bambino, per permettergli di esperire la sua creatività. In questo senso, è possibile utilizzare libri e favole che raccontano del Natale, che possono rappresentare uno strumento utile per comprendere la valenza di tale periodo, ma anche un momento di condivisione in famiglia e con le figure adulte di riferimento.

 

Natale dei figli di genitori separati: come gestire al meglio le feste

La separazione dei 2 genitori rappresenta nelle famiglie un momento impattante per un bambino, in cui possono venire meno alcune tradizioni familiari. Il Natale, in questo caso, può diventare un momento difficile, perché viene a mancare l’abitudine a cui si era soliti, con conseguente confusione e senso di vuoto per i più piccoli. 

Anche qui, è importante creare una tradizione personale ad hoc per la famiglia, in modo che il bambino possa viverla appieno, esprimendo il proprio stato d’animo, positivo o negativo.

Se possibile, è importante fornire al bambino la possibilità di trascorrere le feste con entrambi i genitori. Se ciò non dovesse accadere, avere qualche giorno per poter stare con uno e con l’altro genitore può dare al bambino la possibilità di poter vivere ugualmente la festa con emozioni positive, lasciando da parte le tensioni accumulate.

 

Natale per bimbi a cui è mancata una persona cara: come affrontarlo

Quando manca una persona cara, in un momento di festa come il Natale, portare avanti le tradizioni può essere complesso. Tuttavia, è importante vivere il momento senza negare la mancanza di chi non è più presente ed evitare di dare ai bambini un eccesso di regali materiali per sopperire a questa situazione. 

L’eccesso di doni, infatti, potrebbe creare un espediente per cui l’oggetto viene ‘barattato’ con un gesto di attenzione, con il rischio che il bambino, nella quotidianità, fatichi ad accettare il ‘no’ come risposta e pretenda il dono in cambio di un comportamento positivo.

Ricordiamo anche che è sempre bene cercare di evitare di dire bugie ai più piccoli, anche quando la verità non è positiva, provando piuttosto a creare una nuova tradizione natalizia, diversa dalle precedenti.

Nonostante le difficoltà, è sempre importante sfruttare il momento delle feste come occasione di condivisione e ricordo, senza mai far mancare ai più piccoli la magia del Natale.

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