Nasce il San Raffaele Neurotech Hub

PUBBLICATO IL 05 MARZO 2024

*(Pagina aggiornata il 7 marzo 2024)

Il nuovo centro valuterà e utilizzerà un nuovo approccio di interfaccia cervello-macchina non invasiva (nBMI) nel trattamento di alcune patologie neurologiche, grazie alla partnership con l’Istituto Nicolelis per gli Studi Avanzati sul Cervello

L’IRCCS Ospedale San Raffaele e l'Università Vita-Salute San Raffaele annunciano l’avvio della partnership con Il Nicolelis Institute for Advanced Brain Studies della Brasiliana Alberto Santos Dumont Association for Research Support (AASDAP, www.aasdap.org.br), per la creazione del nuovo San Raffaele Neurotech Hub. Risultato di 2 anni di lavoro, il nuovo San Raffaele Neurotech Hub sarà la prima iniziativa di questo genere in Europa, incentrata sulla implementazione su larga scala di moderne neurotecnologie e protocolli di neuroriabilitazione, basati sull'impiego di un nuovo approccio di interfaccia cervello-macchina non invasiva (nBMI).

 

Le interfacce cervello-macchina

Questo nBMI (interfaccia cervello-macchina non invasiva) sarà la base per molteplici protocolli e base per terapie di neuroriabilitazione, rivolti ai pazienti affetti da patologie neurologiche, come lesioni al midollo spinale, malattia di Parkinson, sclerosi multipla e ictus.

Si stima che oltre 1 miliardo di persone nel mondo soffra di un disturbo cerebrale di qualche tipo, includendo malattie neurologiche e psichiatriche. Entro il 2030, il costo globale per trattare questi pazienti potrebbe avvicinarsi a circa 6 mila miliardi di dollari. Pertanto, sono necessarie nuove terapie sicure, clinicamente efficienti ed economicamente accessibili, accanto a tecnologie di neuroriabilitazione, per affrontare le esigenze a lungo termine di tali pazienti. 

Negli ultimi 20 anni, la ripetuta evidenza che è possibile collegare in modo fluido il cervello a dispositivi robotici, elettronici o virtuali, attraverso le cosiddette interfacce cervello-macchina (BMIs), è emersa come un potente nuovo approccio terapeutico e di neuroriabilitazione per affrontare questa importante sfida sanitaria a livello mondiale. Valutare e sfruttare il potenziale clinico dei nBMIs sarà la principale missione del nuovo San Raffaele Neurotech Hub. 

 

I protocolli di neuroriabilitazione che saranno utilizzati

L’Hub prenderà il via istituendo un Centro di Neuroriabilitazione, con la missione principale di fornire a pazienti provenienti da tutta Europa pieno accesso a moderni protocolli di neuroriabilitazione e neurotecnologie sviluppate originariamente da un team di ricerca brasiliano multidisciplinare, guidato dal Dott. Miguel Nicolelis, neuroscienziato e Professore Emerito presso il Duke University Medical Center negli Stati Uniti. 

Alla fine degli anni ’90, insieme al Dott. John Chapin, Miguel Nicolelis ha inventato un nuovo approccio neurofisiologico, definito interfacce cervello-macchina (BMIs). Negli ultimi 25 anni, il Dott. Nicolelis e i suoi gruppi di ricerca negli Stati Uniti e in Brasile hanno sviluppato molteplici applicazioni cliniche basate su diverse architetture di BMIs, combinate con molteplici strumenti derivati dai campi della realtà virtuale e della robotica. Oltre a essere autore del Master Plan del progetto del nuovo hub, insieme al Dott. Alan Rudolph, il Dott. Nicolelis sarà visiting professor presso l'Università Vita-Salute San Raffaele e co-direttore di questa collaborazione italo-brasiliana.

Sviluppati originariamente per la dimostrazione del primo esoscheletro per arti inferiori controllato dal cervello, che ha permesso a un paziente paraplegico brasiliano di effettuare il calcio d'inizio della Coppa del Mondo di Calcio FIFA 2014, i protocolli di neuroriabilitazione che saranno implementati nel Centro di Neuroriabilitazione del San Raffaele Neurotech Hub, sono tutti basati sulla combinazione di nBMIs, realtà virtuale, robotica e, più recentemente, tecniche neuromodulanti non invasive (Donati et al, 2016; Shokur et al, 2018; Selfslagh et 2019; Nicolelis et al 2022)

Figure 1 – The generic non-invasive BMI conceived by Dr. Nicolelis and his research team thar will be used in the neurorehabilitation of multiple neurologic disorders at the San Raffaele Center for Neurorehabilitation of the Neurotech Hub.

Una partnership importante

“Siamo entusiasti di lanciare questo programma per aiutare i pazienti affetti da patologie neurologiche e ampliare la nostra ricerca sulle innovative tecniche di riabilitazione che utilizzano nuove conoscenze e protocolli per aiutare coloro che ne hanno bisogno e formare la prossima generazione di specialisti”, ha dichiarato il dottor Alan Rudolph, riguardo a questa collaborazione clinica e scientifica, sicuramente unica nello scenario internazionale.

Il dottor Miguel Nicolelis aggiunge: “Questa collaborazione con uno degli ospedali più prestigiosi al mondo è un sogno diventato realtà. La nostra partnership permetterà ai pazienti affetti da alcune devastanti patologie cerebrali di accedere a tecnologie all'avanguardia, sicure, accessibili ed efficaci basate sulle interfacce cervello-macchina (BMIs). Sono sicuro che il mio caro amico John Chapin, con il quale ho inventato questa tecnologia, sarebbe orgoglioso di questo annuncio. 

Speriamo di raggiungere un gran numero di pazienti nei prossimi anni e dimostrare categoricamente che le BMIs non invasive, combinate ad altre moderne tecnologie e strumenti di dati, diventeranno un approccio principale nel trattamento delle malattie neurologiche e psichiatriche nel prossimo futuro”.

Il professore Enrico Gherlone, Rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele, commenta: “Siamo molto lieti di annunciare l’inizio del progetto strategico Neurotech Hub, che è il risultato dalla partnership che abbiamo stretto con il professor Nicolelis e il suo team. Dopo l’implementazione di un masterplan biennale, il Neurotech Hub è pronto per iniziare a entrare nella fase operativa, che ci assicurerà nei prossimi anni di poter perseguire la nostra visione strategica: le neurotecnologie come una nuova e obbligatoria medicina avanzata di cui si intravede già un potenziale utilizzo nell’uomo per migliorare la nostra salute, sia motoria che cognitiva, sia nei disturbi neurologici che psichiatrici. Tutto ciò rappresenta indubbiamente un’opportunità di importanza cruciale anche per i nostri specializzandi, dando loro la possibilità di confrontarsi con una tecnologia all’avanguardia, unica in Europa”.

L’ingegner Marco Centenari, Amministratore Delegato dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, commenta: “Il nuovo Neurotech Hub rappresenta uno dei principali progetti strategici del nostro Istituto. La collaborazione con il professor Nicolelis è la prova tangibile della nostra volontà di sostenere uno sforzo a lungo termine nell’ottica di sviluppare una medicina sempre più traslazionale. 

Il gruppo di Nicolelis sarà affiancato da un team di eccellenti neurologi del nostro Ospedale guidati dal professor Massimo Filippi, che ha un'esperienza riconosciuta a livello internazionale nel testare nuove terapie nelle malattie neuroinfiammatorie e neurodegenerative, nonché nello sviluppo di nuovi biomarcatori per prevenire e trattare in modo più efficace tali malattie. Siamo convinti che nel prossimo futuro potremo contribuire a far progredire ulteriormente un campo trans-disciplinare come quello che sostiene lo sviluppo neurotecnologico, valido aiuto per un neuro invecchiamento più sano”.

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