Psoriasi: cos’è e come si cura

PUBBLICATO IL 19 GENNAIO 2021

La psoriasi oggi dispone di terapie innovative in grado di cambiare la qualità di vita di chi ne è affetto. Ce ne parla il primario di Dermatologia del San Raffaele.

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle di origine autoimmune, di cui lo stress può essere causa scatenante o peggiorativa. Solo in Italia ne soffrono quasi 3 milioni di persone tra i 15 e i 45 anni.

Si tratta di una patologia che ha un grande impatto sulla qualità di vita di chi ne è affetto, andando a incidere in particolar modo sulla sfera sociale e relazionale dell’individuo; ma oggi esistono trattamenti in grado di tenerla sotto controllo e di ridurne i sintomi: ce ne parla il dottor Santo Raffaele Mercuri, primario di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Che cos’è la psoriasi

La psoriasi è caratterizzata dalla comparsa di chiazze rosse, sormontate da squamocroste, che si localizzano in varie parti del corpo, ma, più comunemente:

  •  cuoio capelluto
  •  gomiti
  •  ginocchia
  •  palmo delle mani
  •  unghie
  •  fondoschiena e solco intergluteo.

Circa il 50% dei pazienti che ne soffrono, sviluppa la malattia prima dei 20 anni.

Da cosa è causata e quando si presenta

La psoriasi è una malattia:

  •  geneticamente trasmessa: circa 1/3 dei pazienti ha un parente stretto che ne soffre;
  •  multi fattoriale: è influenzata molto dalle condizioni ambientali e dai disagi psico-emotivi.

Il dottor Mercuri spiega: “La causa primaria della formazione delle lesioni della psoriasi è legata all’attività del sistema immunitario che provoca un’iperproduzione di cellule cutanee e porta la pelle a ispessirsi e a sviluppare macchie e placche”. 

La psoriasi può esordire in modo lieve, iniziando anche solo da una piccola macchia su un’unghia, e mantenersi tale, oppure, manifestarsi da subito in forma grave interessando ampie zone della pelle.

Il decorso non è regolare e, sebbene in certi periodi sembra quasi scomparire, si riacutizza in concomitanza a periodi di forte stress per poi migliorare nella stagione estiva, quando si trascorrono le vacanze al mare e al sole. 

Come si cura

L’iter terapeutico viene valutato da un dermatologo in base ai sintomi del paziente e alla localizzazione e distribuzione delle chiazze e il trattamento si distingue in base alla sua gravità.

Il trattamento delle forme lievi

Le forme più lievi di psoriasi vengono di solito trattate localmente con creme emollienti e antinfiammatorie o, per il trattamento di zone localizzate, si consiglia il laser ad eccimetri, che agisce tramite l’emissione di raggi UVB ed è rapido, indolore e in grado di portare a una regressione delle lesioni già dopo poche sedute. 

La cura delle forme più gravi con i nuovi farmaci

Per le forme più gravi, che costituiscono circa il 10% dei casi e vedono un’ampia diffusione delle chiazze, esistono oggi terapie molto innovative come i farmaci biologici, o farmaci target. 

“I farmaci biologici rappresentano una grande novità terapeutica sul fronte psoriasi. Una volta iniettati, raggiungono selettivamente le cellule infiammatorie della pelle e bloccano i meccanismi alla base della malattia. 

Possono essere somministrati a cadenza settimanale o mensile, in base allo stato del paziente” spiega il dottor Mercuri

Le nuove cure: i farmaci biologici per la psoriasi

I farmaci biologici per la psoriasi sono dispensati con il Servizio Sanitario Nazionale in ospedali che possono erogarli in appositi Centri “Psocare”

Agiscono in modo rapido e mirato sulle chiazze, portando i primi benefici già dopo una sola seduta

Non hanno effetti collaterali e migliorano significativamente le condizioni dei pazienti affetti da forme gravi e disagianti” conclude lo specialista.

Complicanze: l’artropatia psorisiaca

La psoriasi non colpisce solo la pelle, ma, nelle forme più estreme, può colpire anche le articolazioni e dare origine ad artropatia psorisiaca, una complicanza caratterizzata da rigidità e gonfiore alle articolazioni accompagnate da dolore intenso, sensazione di calore e arrossamento. 

Per evitare complicanze, è molto importante non trascurare i sintomi, anche in presenza del solo ispessimento di un’unghia, rivolgersi a uno specialista dermatologo per una diagnosi tempestiva e procedere con una terapia mirata” conclude infine il dottore.

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