Spermiogramma: cos’è e a cosa serve
PUBBLICATO IL 27 DICEMBRE 2021
Lo spermiogramma è il primo esame a cui gli uomini possono sottoporsi per verificare la propria salute riproduttiva. È un esame diagnostico che mira ad analizzare il liquido seminale per valutare la qualità degli spermatozoi, il loro numero, la loro forma e motilità.
Sebbene il più delle volte gli uomini ricorrano a questo esame solo a fronte di problemi di fertilità nella coppia, e quindi quando stanno cercando di avere figli, già in età adulta, lo spermiogramma dovrebbe essere considerato un esame di routine per valutare e preservare non solo la fertilità, ma la salute in generale.
Grazie alla ricerca in campo urologico, oggi sappiamo infatti che la totale mancanza o la ridotta presenza di spermatozoi è anche un fattore predittivo dell’insorgenza di malattie cardiovascolari, metaboliche e tumorali nel corso della vita. Ecco perché prendersi cura della salute riproduttiva maschile, che inizia proprio da un’analisi del liquido seminale, è fondamentale e dovrebbe cominciare fin dalla giovane età.
La preparazione
Affinché lo spermiogramma dia risultati affidabili, come suggerito dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, è necessario seguire una corretta preparazione, che consiste in:
- astinenza sessuale prima dell’esame per 2-5 giorni;
- sospensione di eventuali terapie farmacologiche (antibiotici e antinfiammatori) per un tempo congruo prima della raccolta;
- raccolta del campione in contenitore sterile, senza alcuna perdita di materiale (la gran parte degli spermatozoi è infatti emessa nella prima parte dell’eiaculato);
- consegna materiale subito dopo la raccolta, entro 1 ora (accertandosi che non abbia subito sbalzi di temperatura).
Proprio perché il liquido seminale è molto sensibile a diversi fattori esterni, se dovessero comparire delle anomalie è indicato ripetere l’esame più di una volta.
I parametri da valutare
Una volta prelevato il campione, in laboratorio verranno analizzate diverse componenti e caratteristiche del liquido seminale, con l’obiettivo di dare un quadro generale sulla fertilità e sulla salute maschile in generale. L’analisi iniziale è di tipo macroscopico, in cui vengono presi in considerazione parametri come:
- il volume: il livello normale è tra gli 1,5 e i 5 ml; in caso di valori più bassi o più alti si parla di ipoposia e iperposia);
- il colore;
- la fluidificazione;
- la viscosità.
Un’analisi di tipo microscopico permette invece di avere informazioni più dettagliate sulla componente cellulare, ossia sulle singole caratteristiche dello sperma:
- concentrazione degli spermatozoi (densità o conta spermatica): un livello normale è considerato superiore a 15 milioni di spermatozoi per ml. In caso di valori più bassi si parla di oligospermia o, in assenza totale di spermatozoi, di azoospermia;
- mobilità degli spermatozoi: almeno il 32% dovrebbe avere una normale mobilità, se questo non accade si parla di astenospermia;
- morfologia degli spermatozoi: si definisce teratozoospermia la presenza di una percentuale superiore al 96% di spermatozoi di forma anomala.
Quando fare lo spermiogramma
Come abbiamo detto, generalmente gli uomini decidono di effettuare uno spermiogramma solo in concomitanza con l’insorgenza di disturbi all’apparato uro-genitale o a fronte di problemi di fertilità di coppia.
h3: Infertilità maschile
“Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento di problemi di fertilità nelle coppie: circa 1 su 10 non riesce a concepire nell’arco di un anno. Nella metà dei casi il problema è anche maschile e la difficoltà dipende spesso dall’insufficiente numero e dalla scarsa qualità degli spermatozoi”, spiega il professor Andrea Salonia, direttore dell’Urological Research Institute (URI) del San Raffaele e professore ordinario di Urologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Sappiamo oggi, grazie alle numerose ricerche in ambito urologico, che questi sono numeri destinati a crescere e che eventuali alterazioni del liquido seminale sono spesso in realtà già presenti da giovani o giovanissimi.
“In tal senso è fondamentale che lo spermiogramma diventi un normale esame di routine fin dalla tarda adolescenza e non si aspetti solamente nel momento in cui si vorrebbe provare a concepire” conclude l’esperto.
L’importanza della prevenzione per la salute maschile
Diagnosticare in maniera tempestiva questo tipo di problemi potrebbe fare la differenza per proteggere la salute maschile, individuando un percorso di monitoraggio e di assistenza personalizzato nel tempo.
Come abbiamo già spiegato qui, infatti, monitorare la propria salute uro-genitale è fondamentale anche per fare prevenzione su altri tipi di malattie, come:
- ipertensione;
- infarto;
- diabete;
- obesità
- tumori testicolari.
“Avere una bassa o nulla conta spermatica è associata a un maggior rischio di sviluppare malattie croniche che normalmente sono legate all’avanzare dell’età. Visto le implicazioni generali sulla salute maschile e gli ultimi dati sulla crescente prevalenza di coppie con problemi di infertilità, è importante avere sempre più consapevolezza che la prevenzione in ambito uro-andrologico deve iniziare fin da giovani”, conclude Salonia.