Giornata Mondiale Senza Tabacco: al San Raffaele un programma di screening per fumatori

PUBBLICATO IL 31 MAGGIO 2020

In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco il San Raffaele lancia un programma di screening gratuito sullo stato di salute di cuore e polmoni.

Il tabacco è uno dei prodotti più nocivi che conosciamo: è responsabile ogni anno di oltre 7 milioni di morti in tutto il mondo secondo l’OMS. Nonostante gli effetti del fumo sulla salute siano ormai noti, esistono al mondo ancora più di un miliardo di fumatori, che ogni anno accendono oltre 6 mila miliardi di sigarette. 

In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, l’IRCCS Ospedale San Raffaele sta avviando un programma di screening gratuito per fumatori forti che ha l’obiettivo di valutare lo stato di salute di cuore e polmoni. Ai partecipanti, che verranno monitorati sulla base del loro livello di rischio, sarà anche offerta la possibilità di iniziare un percorso individuale per smettere di fumare. 

Il programma di screening è parte di un progetto di ricerca guidato dalla prof.ssa Giulia Veronesi, responsabile del programma strategico di Chirurgia Robotica Toracica dell’Unità di Chirurgia Toracica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, e ha la finalità di sviluppare nuovi strumenti di diagnosi precoce delle malattie legate al fumo, che potranno consentire un intervento terapeutico tempestivo. 

Gli effetti del fumo su fumatori, non fumatori, ambiente

Il fumo di sigaretta contiene più di 7000 sostanze chimiche diverse. Moltissime di queste sono tossiche, come la nicotina o i metalli pesanti, e almeno 70 sono cancerogene per l’uomo. 

Ecco perché il fumo è causa di molte malattie diverse: oltre al tumore al polmone ci sono almeno altri 10 tipi di cancro, l’infarto e l’ipertensione, le patologie respiratorie croniche, l’ictus e il diabete di tipo 2, solo per citarne alcune.

Le sostanze contenute nel fumo non vengono solo inalate dai fumatori aspirando attraverso il filtro, ma si disperdono nell’ambiente attraverso il fumo secondario, emesso dalla punta della sigaretta. 

Si tratta di un tipo di fumo che ha concentrazioni tossiche più elevate perché prodotto a temperature inferiori, e danneggia i non fumatori sia attraverso l’inalazione diretta, sia attraverso gli oggetti su cui si deposita.

Infine ci sono gli effetti sull’ambiente: residui di sostanze tossiche rimangono nei mozziconi delle sigarette e finiscono nell’ambiente in quantità impressionanti. Solo nel 2018 ne sono stati raccolti quasi 6 milioni sulle spiagge di tutto il mondo.

Non è mai troppo tardi per smettere di fumare 

Smettere di fumare è un atto di responsabilità verso se stessi, le persone che ci circondano e l’ambiente. 

“Non è mai troppo tardi per smettere di fumare: sappiamo infatti che dopo un numero sufficiente di anni lontano dalle sigarette, il rischio di sviluppare le malattie legate al fumo – tumore ai polmoni compreso – diminuisce e può tornare uguale a quello dei non fumatori”, spiega Giulia Veronesi. 

“Tuttavia chi fuma molto, e da molto tempo, oltre a smettere di fumare, è bene tenga controllato il proprio stato di salute.” 

Il tumore al polmone e l’importanza della diagnosi precoce

Il tumore al polmone viene spesso chiamato silent killer proprio per la sua capacità di passare inosservato fino agli stati più avanzati della malattia, quando intervenire diventa più difficile. Non a caso, pur essendo il terzo per incidenza nella popolazione, è primo per mortalità. Ecco perché fare una diagnosi precoce può fare la differenza in termini di efficacia terapeutica.

Il check-up gratuito della salute di cuore e polmoni

È con questo obiettivo che presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele sta partendo un programma di screening gratuito rivolto a fumatori forti, che fumano cioè da più di trent’anni o che hanno fumato per oltre trent’anni e ora hanno più di 55 anni. Scopri come poter partecipare.

Il programma offrirà l’opportunità di fare un check-up gratuito dello stato di salute di polmoni e cuore e di quantificare il proprio livello di rischio. Consiste in un colloquio e questionario sul proprio stile di vita, una TAC a basso dosaggio, un esame del sangue e una spirometria, per valutare la capacità respiratoria. 

I partecipanti potranno inoltre essere inseriti in un programma personalizzato per smettere di fumare e in base al proprio livello di rischio verranno accompagnati in un percorso di prevenzione polmonare e cardiovascolare su vari livelli, con l’obiettivo di proteggerne la salute.

Il check-up fa parte di un programma di ricerca sui benefici dello screening nei fumatori forti, coordinato dalla prof.ssa Veronesi in collaborazione Unità di Radiologia diretta dal prof. Francesco De Cobelli, dall’Unità di Chirurgia Toracica diretta dal prof. Giampiero Negri e dall’Unità di Oncologia Medica diretta dal prof. Stefano Cascinu con l’Oncologia Toracica di cui è responsabile la dott.ssa Vanesa Gregorc

L’obiettivo finale è costruire un algoritmo in grado di predire il rischio e fare diagnosi precoce di malattie tumorali, respiratorie e cardiache nei fumatori forti con utilizzo dell’intelligenza artificiale e di marcatori molecolari

“Il progetto è iniziato prima dello scoppio della pandemia da COVID-19  - conclude la prof.ssa Giulia Veronesi -  ma crediamo sia oggi più importante che mai riprendere queste attività di prevenzione, soprattutto dopo questo lungo periodo di emergenza in cui la prevenzione è stata forzatamente trascurata.  

Il San Raffaele ha già implementato percorsi dedicati, covid free, per tutti i nostri pazienti: venire in ospedale è totalmente sicuro.”

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