Tumori

Tumori in gravidanza

Che cosa sono

Si definisce neoplasia associata alla gravidanza la diagnosi di tumore posta durante la gravidanza o entro i 12 mesi successivi al parto/aborto. È stimato 1 caso ogni 1.000 gravidanze. Le caratteristiche patologiche e la prognosi delle pazienti con diagnosi di tumore durante la gravidanza sono generalmente paragonabili a pazienti non gravide di pari età e stadio.

Le tipologie

I tumori più comuni in gravidanza sono quelli che si presentano con maggiore frequenza nell’età riproduttiva della donna con un’incidenza complessivamente simile a quella osservata in donne non gravide della stessa età: 

Tale incidenza è destinata ad aumentare in considerazione sia dell’incremento atteso di alcune neoplasie tra le giovani donne (in particolare carcinoma della mammella e melanoma) sia della sempre maggiore frequenza di gravidanze intraprese in età più avanzata (quarta e quinta decade di vita) che va caratterizzando la società moderna.

I sintomi

I sintomi dei tumori in gravidanza sono equivalenti a quelli dei tumori al di fuori di essa, tenendo presente che alcuni cambiamenti fisiologici correlati allo stato gravidico possono mascherare segni e sintomi specifici del tumore.
Si possono presentare astenia, affaticabilità, perdita di peso, dolore localizzato, talvolta febbre

Sono i segni, talvolta, ad essere più specifici: 

  • una secrezione vaginale atipica può associarsi ad un carcinoma della cervice;
  • un nevo in evoluzione deve indurre il sospetto di un melanoma; 
  • il riscontro di sangue nelle feci ed alterazioni dell’alvo può correlarsi ad un tumore del colon-retto; 
  • sintomi simil influenzali ed alterazioni dei parametri ematochimici avanzano l’ipotesi di una neoplasia ematologica. 

Più difficile può essere la diagnosi precoce di altri tumori, in particolare di quello alla mammella, perché i cambiamenti fisiologici a cui la ghiandola mammaria va incontro durante la gestazione possono mascherare la comparsa di piccoli noduli.

Fattori di rischio

Alcune importanti modificazioni fisiologiche della gravidanza possono nascondere i sintomi di una neoplasia creando ritardi nella diagnosi.

Diagnosi

Nella scelta degli esami strumentali richiesti è di fondamentale importanza considerare sempre la compatibilità con lo stato gravidico. L’ecografia è la modalità di imaging preferita per mammella, addome e pelvi anche se attualmente la risonanza magnetica con tecnica DWI potrebbe essere considerato l’esame standard da effettuare per la stadiazione. La radiografia del torace e la mammografia con schermatura addominale possono essere eseguite in sicurezza durante la gravidanza. La tomografia computerizzata (TC) può essere eseguita in situazioni particolari, mentre   la tomografia ossea e ad emissione di positroni (PET) devono essere evitate durante tutto il corso della gravidanza. Si osservano notevoli variazioni nella valutazione dei marcatori tumorali sierici durante la gestazione, in particolare per CA125 e CA15.3, pertanto non devono essere considerati nella gestione delle pazienti oncologiche gravide. 

Cure

La chemioterapia può essere eseguita in gravidanza a partire dal II° trimestre; i dati clinici disponibili suggeriscono che i feti esposti alla chemioterapia a partire dal secondo trimestre non presentano complicanze significative a lungo termine. L’intervallo consigliato tra l’ultimo trattamento chemioterapico e il parto è di 3 settimane per cicli trisettimanali e di almeno 2 settimane per i cicli settimanali, per ridurre il rischio di mielosoppressione materna e neonatale. 

Il trattamento radioterapico deve essere preso in considerazione solo se vi sia un' urgente necessità clinica e purché il sito sia situato sufficientemente lontano dall'utero. In generale è preferibile posticipare la radioterapia al periodo post-partum indipendentemente dal sito trattato.

In merito agli interventi chirurgici, siano essi eseguiti mediante tecnica mininvasiva o mediante tecnica open, dovrebbero essere preferibilmente effettuati nel secondo trimestre di gravidanza, quando il rischio abortivo è ridotto e le dimensioni dell’utero consentono ancora una buona visualizzazione. 

Screening 

Non esistono programmi di screening tumorali per la donna in gravidanza.

Associazioni Pazienti

Salute allo Specchio

Salute allo Specchio è una Onlus nata nel 2013 da un’idea di specialisti dell’Ospedale San Raffaele.  Si tratta di un progetto dedicato alle pazienti oncologiche che ha l’obiettivo di conciliare eccellenza medica e qualità della cura per favorire il recupero del benessere fisico e psicologico della persona, ritrovando energia, fiducia in se stesse e autostima.