Tumori

Melanoma cutaneo

Che cos'è

Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che origina dai melanociti ed in seguito ad una loro trasformazione maligna. Nello specifico il melanoma può originare dai melanociti della cute e delle mucose o, più raramente, dai melanociti situati in sedi extra cutanee (quali occhi, meningi). Colpisce soprattutto attorno ai 45-50 anni, anche se l'età media alla diagnosi si è abbassata negli ultimi decenni.

Tipologie

Esistono diversi tipi di melanomi, ed ognuno di loro mostra una propria e caratteristica biologia,  che poi influisce molto su management clinico della neoplasia e prognosi. Si riportano di seguito i principali tipi di melanoma

  • melanoma a diffusione superficiale: è il melanoma di più frequente riscontro, corrispondente a circa il 70% di tutti i melanomi. Insorge prevalentemente a livello del tronco o arti;
  • melanoma nodulare: corrisponde a circa 15%-20% dei melanomi. Il melanoma nodulare insorge a livello del derma e ha un tasso di crescita superiore agli altri tipi di melanoma. Può presentarsi con una colorazione scura/nera oppure rosacea, rossastro o bluastra; 
  • lentigo maligna melanoma: corrisponde a circa 10%-15%, insorge più frequentemente in pazienti anziani a livello di zone fotoesposte, come il volto ed arti; 
  • melanoma acrale lentiginoso: insorge prevalentemente in pazienti con fototipo scuro (quali africani, asiatici ed ispanici) a livello dei piedi o mani. Non è direttamente associato all'esposizione solare e corrisponde a meno del 5% dei melanomi. Insorge a livello palmare, plantare oppure subungueale. È un melanoma a lenta crescita e spesso è difficile da diagnosticare, poiché spesso insorge in sedi anatomiche difficilmente esplorabili; 
  • melanoma mucosale: rara forma di melanoma che insorge a livello della mucosa (genitali, congiuntiva, tratto oro-faringeo, cavità nasale, retto). Viene diagnosticato spesso tardivamente e mostra una crescita veloce ed aggressiva; 
  • melanoma oculare: origina dai melanociti della coroide, del corpo ciliare e dell’iride. In particolare, nell’85% dei casi esso origina dalla coroide.

Sintomi

Le persone colpite dal melanoma nella maggior parte dei casi non presentano sintomi specifici; in alcuni casi (quelli maggiormente avanzati) possono presentare sanguinamento a causa dell'ulcerazione della neoplasia oppure prurito.

Fattori di rischio

Esistono diversi fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza del melanoma, fra i quali: esposizione ai raggi UV, lampade e/o lettini abbronzanti, immunodeficienza (indotta da farmaci), virus, infezioni, fototipi chiari (occhi, capelli e cute chiara) e familiarità per melanoma, nello specifico alcune mutazioni genetiche possono favorire l'insorgenza del melanoma fra le quali CDKN2A, MC1R, BAP1.

Diagnosi

Il percorso diagnostico del melanoma si avvale di diverse fasi. Durante la visita dermatologica il paziente viene visitato con un dermatoscopio manuale e/o videodermatoscopio. Il dermatoscopio manuale permette una valutazione immediata e diretta della lesione pigmentata; alcune lesioni possono essere catturate con un videodermatoscopio digitale che memorizza le immagini e durante le visite di follow up permette di effettuare un paragone delle lesioni pigmentate per identificare eventuali cambiamenti sospetti. 

Invece, il microscopio confocale è un esame diagnostico di ultima generazione che consente di effettuare in modo del tutto non invasivo sezioni orizzontali della cute permettendo in questo modo di analizzare gli aspetti cellulari ed architetturali delle lesioni pigmentate. Una volta identificata una lesione sospetta, questa viene asportata chirurgicamente ed analizzata in anatomia patologica. Qualora la lesione risultasse essere un melanoma si effettuerà un nuovo intervento di allargamento e/o linfonodo sentinella. In caso di presenza di lesioni metastatiche il paziente si avvarrà di specifici trattamenti sistemici.

Cure

Attualmente la terapia per il melanoma ha effettuato grandi passi avanti. La chirurgia resta la terapia principale in caso di lesioni confinate alla cute. In caso di pazienti con metastasi i pazienti si possono avvalere di terapia target qualora fosse riscontrata la mutazione al gene BRAF.  

Tali terapie target sono dabrafenib+trametinib oppure vemurafenib+cobimetinib. Mentre, per quanto riguarda le immunoterapie, esse riguardano pembrolizumab, nivolumab oppure ipilimumab. 

La radioterapia è un' importante e sempre valida opzione terapeutica in determinati casi: scopo della radioterapia è quello di sterilizzare il tumore inibendo la capacità replicativa cellulare.

Prevenzione

Oltre ai consulti dermatologici, resta valido per i pazienti tuttavia effettuare un periodico autocontrollo delle lesioni cutanee attenzionando alcuni noti aspetti delle lesioni cutanee che corrispondono all' acronimo ABCDE, dove: 

  • “a” sta per “asimmetria”;
  • “b” per “bordi frastagliati/irregolari”; 
  • “c” per “colore” disomogeneo (diversi colori quali nero, blu, rosa, rosso etc...); 
  • “d” per “dimensione” superiore ai 6 mm; 
  • “e” sta per “evoluzione”, ossia evoluzione in forma, colore o superficie in un tempo relativamente breve.

Screening

Gli screening si effettuano presso gli ambulatori di dermatologia generale dove sono visitati ed analizzati sia pazienti senza alcuna storia personale e familiare di melanoma, che pazienti con un'anamnesi personale e/o familiare positiva per melanoma.

Associazioni Pazienti

Salute allo Specchio

Salute allo Specchio è una Onlus nata nel 2013 da un’idea di specialisti dell’Ospedale San Raffaele.  Si tratta di un progetto dedicato alle pazienti oncologiche che ha l’obiettivo di conciliare eccellenza medica e qualità della cura per favorire il recupero del benessere fisico e psicologico della persona, ritrovando energia, fiducia in se stesse e autostima.