Nuovo Robot Da Vinci SP: una novità anche per i pazienti affetti da patologie urologiche

PUBBLICATO IL 06 SETTEMBRE 2024

L’IRCCS Ospedale San Raffaele si dota di una delle ultime innovazioni tecnologiche: il cosiddetto Da Vinci SP (single-port), un macchinario rivoluzionario che ridefinisce gli standard della chirurgia mininvasiva robotica, promettendo maggiore precisione, minore invasività e un recupero post-chirurgico più veloce per i pazienti affetti da patologie urologiche.

 

Come il sistema robotico ha migliorato la chirurgia mininvasiva

Con l’avvento del sistema robotico, già da tempo applicato alla branca urologica, la chirurgia mininvasiva ha fatto passi da gigante. Il robot, infatti, permette di intervenire con una maggiore precisione, potendo disporre di una visione dell’area di intervento ingrandita di 10 volte rispetto a quanto viene percepito e trasmesso dall’occhio umano. 

I delicati movimenti che riescono a essere attuati per mezzo del sistema robotico permettono, quindi:

  • maggiore rispetto delle strutture anatomiche con conseguenti outcome migliori;
  • minori perdite ematiche

Non solo, ma l’approccio robotico riducendo l’impatto e lo stress chirurgico sul paziente permette:

  • un tempo di recupero più veloce;
  • minori tempi di ospedalizzazione;
  • dolore meno intenso dopo l’intervento rispetto alla chirurgia tradizionale. 

Oggi, ai 3 Robot da Vinci già presenti al San Raffaele, si aggiunge una importante novità: il Da Vinci SP (single-port), attualmente disponibile in pochi altri Centri in Italia. 

 

Cos’è il robot Da Vinci SP (single-port)

Il nuovo da Vinci SP (single-port) completa la quarta generazione Da Vinci con l’eccezionale novità di limitare il numero degli accessi al paziente da una media di 4-7 a uno singolo. Si passa, quindi, da un sistema multi-port a un sistema single-port, cioè ad accesso unico

Fino ad ora, infatti, la chirurgia robotica si è strutturata sfruttando diversi punti d’accesso da cui far passare le braccia chirurgiche del robot, lo strumento ottico e gli strumenti degli assistenti al tavolo chirurgico. Da Vinci SP, invece, essendo costituito da un unico braccio, limita ulteriormente l’invasività chirurgica mostrandosi in grado di eseguire interventi, robot assistiti, di alta complessità attraverso un unico accesso.

Si tratta, quindi, di un macchinario rivoluzionario che combina innovazione, tecnologia e praticità grazie anche all’utilizzo di un endoscopio flessibile che restituisce immagini 3D HD per ottenere una visione completa delle strutture anatomiche durante l’intervento. 

 

I vantaggi del Robot Da Vinci single-port

Da Vinci SP permette di accedere alla zona da trattare attraverso un'unica incisione di soli 3 centimetri da cui far passare i bracci del robot, consentendo maggiore flessibilità e mobilità del chirurgo rispetto alla mano umana e migliorando ulteriormente la precisione dei movimenti. 

Il sistema SP ha dimostrato, inoltre, una ulteriore riduzione dello stress chirurgico sul paziente anche rispetto al sistema robotico tradizionale, con riduzione ulteriore del dolore e dell’impatto peri e post-operatorio. Il recupero post-chirurgico è ulteriormente ridotto e i pazienti possono tornare prima a casa e alle loro attività quotidiane. 

Rispetto a tutte le altre strumentazioni, il Da Vinci SP permette quindi non solo di accorciare alcune tempistiche di intervento, ma anche di ridurre drasticamente i tempi di recupero del paziente così come il dolore post-operatorio. 

Attraverso questo macchinario, infatti, vi è la possibilità, a seconda dei casi, sia di passare nell’addome, sia di non attraversarlo, rimanendo nello spazio extraperitoneale, determinando un minor impatto sul paziente anche per quanto riguarda la mobilità intestinale post-operatoria.

I vantaggi sono, quindi, diversi:

  • minore invasività;
  • tempi di recupero più corti;
  • riduzione del dolore post-operatorio;
  • maggiore precisione;
  • minore impatto sul recupero della motilità intestinale post-operatoria;
  • minore probabilità di sviluppare infiammazioni o infezioni.

Il paziente arriva in ospedale il giorno prima dell’intervento per tutti gli esami pre-operatori e già il giorno successivo l’intervento, se il decorso è considerato negli standard può essere dimesso e tornare a casa. Questo rappresenta oggi la miglior tecnologia chirurgica che possiamo offrire ai nostri pazienti, con una ripresa più rapida della quotidianità e una miglior qualità di vita.

 

Quali patologie urologiche può trattare 

Grazie ai numerosi strumenti intercambiabili e assemblabili al braccio principale, il Da Vinci Single-port si distingue per la sua versatilità, risultando idoneo a vari tipi di intervento. Per la sua minor invasività è in grado di estendere l’indicazione della chirurgia robotica anche ai pazienti più complessi.

All’IRCCS Ospedale San Raffaele, il Da Vinci Single-Port è già stato utilizzato per diversi interventi da entrambe le équipe di Urologia, quella diretta dal prof. Francesco Montorsi e quella diretta dal dr. Franco Gaboardi.

In ambito urologico viene utilizzato principalmente per:

  • patologie oncologiche di prostata;
  • patologie oncologiche renali;
  • interventi non oncologici di iperplasia prostatica benigna (IPB);
  • trattamenti di chirurgia ricostruttiva per stenosi ureterali o del giunto pielo-ureterale
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