Tumori

Tumore del pene

Che cos’è

Il tessuto del pene è composto da cellule di diversa natura da cui possono insorgere neoplasie. Le più comuni neoplasie del pene insorgono dall’epitelio del glande e sono rappresentate dal carcinoma spinocellulare, che in base alla maturazione della cheratina prodotta si distingue in 3 gradi (ben differenziato, moderatamente differenziato e scarsamente differenziato).

Tipologie

Esistono diversi istotipi di carcinoma del pene, tra cui:

  • carcinoma spinocellulare;
  • sarcoma di Kaposi;
  • adenocarcinoma;
  • melanoma;
  • carcinoma a cellule basali;
  • sarcoma. 

In Italia il carcinoma del pene è raro (alcune centinaia di casi annui) e si presenta nelle sue forme epiteliali sia preinvasive (PeIN: neoplasia peniena intraepiteliale), sia nelle forme infiltranti lo stroma del glande o del prepuzio. Tra le forme non epiteliali la neoplasia più comune è il sarcoma di Kaposi.

Sintomi

Alcuni tumori del pene provocano sintomi che possono manifestarsi molto precocemente. In altri casi i sintomi si presentano solo a malattia disseminata e possono variare da caso a caso. I sintomi più comuni includono:

  • alterazioni nella cute che sovrasta il pene;
  • crescita similcondilomatosa;
  • ulcerazione che non guarisce;
  • chiazze eritematose;
  • rigonfiamento all’estremità del pene;
  • persistente perdite in corrispondenza del prepuzio;
  • linfoadenomegalia ai linfonodi inguinali. 

Sfortunatamente il ritardo diagnostico dovuto alla tendenza a non rivolgersi ai medici alla comparsa dei sintomi rende le terapie tardive e il carcinoma difficile da curare. Pur in presenza di alterazioni alla cute del pene alcuni pazienti sono esitanti a parlarne con il medico curante ritardando il trattamento.

Fattori di rischio

I principali fattori di rischio sono: 

  • l’uso del tabacco;
  • il virus del papilloma umano (HPV), nei suoi sottotipi ad alto rischio (16,18 i più comuni);
  • l’assenza di circoncisione alla nascita; 
  • la fimosi;
  • il trattamento con raggi ultravioletti;
  • infezione da immunodeficienza acquisita (AIDS);
  • età: le età più soggette alla insorgenza di carcinoma del pene sono 50-80 anni.

Diagnosi

La diagnosi del tumore del pene si effettua mediante i seguenti test:

Biopsia: diversi tipi di biopsia sono associati alle seguenti procedure:

  • biopsia incisionale: solo una piccola parte del tumore è escisso. Questa procedura è impiegata per lesioni più voluminose, ulcerate o che si siano infiltrate in profondità;
  • biopsia escissionale: l'intera lesione è rimossa. Questa biopsia è eseguita per piccole aree anomale. Se localizzata al prepuzio si esegue la circoncisione; 
  • aspirato con ago sottile (FNA): l’aspirato consente il prelievo di cellule dai linfonodi inguinali per l’esame microscopico. 

 

Diagnostica per immagini:

  • Tac scans;
  • Risonanza magnetica;
  • PET;
  • Ecografia.

Cura

La terapia d’elezione è quella chirurgica e la penectomia è l’intervento curativo, che consiste nella rimozione parziale o completa del pene. 

Le resezioni con preservazione del pene sono:

  • circoncisione: è possibile solo se il tumore non è esteso oltre il prepuzio; 
  • penectomia parziale: la preservazione del glande e dell’asta è sempre ricercata per conservare la funzione urinaria e sessuale;
  • penectomia totale: l’amputazione è richiesta per tumori di grandi dimensioni, per cui è poi possibile effettuare una procedura chirurgica ricostruttiva; 
  • Mohs’surgery: l’urologo rimuove chirurgicamente un sottile strato di cute per l’esame al microscopio. La procedura è ripetuta fino a che il tessuto è indenne da neoplasia; 
  • laser: tecnica di vaporizzazione tramite laser delle cellule del tumore del pene; 
  • terapia con raggi: nel tumore del pene può essere usata a basse dosi negli stadi iniziali e associata alla chirurgia nella terapia delle metastasi linfonodali e a distanza. 

Altre terapie comprendono la terapia sistemica e quella topica:

  • chemioterapia; 
  • terapia sistemica: per via orale o endovenosa;
  • terapia topica: di solito come creme sono impiegate 5-fluorouracil o 5-FU nella terapia del PEiN (neoplasia peniena intraepiteliale) o negli stadi iniziali del carcinoma; 
  • Imiquimod: negli stadi davvero iniziali in forma di crema serve all'attivazione della risposta immunitaria.

Screening

Una visita presso l'ambulatorio di rilevazione delle infezioni da HPV può riportare la presenza di infezione HPV ad alto rischio.