Culinary Medicine: i laboratori di cucina didattica dell’Ospedale San Raffaele Turro

L’Ospedale San Raffaele Turro propone un progetto di cucina didattica e formativa, strutturato in 3 laboratori di formazione, nell'ambito delle attività svolte dal Centro per i Disturbi della Condotta Alimentare (DCA) e integrati con i principi della culinary medicine.

Attraverso la realizzazione di laboratori di formazione interattivi, organizzati in 3 percorsi educativi, si vuole trasformare il cibo in uno strumento terapeutico, rafforzando il legame tra alimentazione, salute e qualità della vita e, allo stesso tempo, offrendo ai pazienti un approccio pratico e personalizzato alla prevenzione e alla gestione delle malattie.

Questo rappresenta un ulteriore passo avanti nell’impegno dell’Ospedale San Raffaele verso l’eccellenza e l’innovazione in ambito sanitario.

 

Che cosa sono e a chi si rivolgono i 3 percorsi di cucina didattica

I laboratori di cucina didattica dell’Ospedale San Raffaele Turro sono organizzati come attività formative di gruppo proposti in 3 percorsi: 

  1.  Percorso per pazienti con binge eating disorder "Mangiare con mente e corpo"- un aiuto contro il discontrollo alimentare.   
  2. Percorso per genitori e familiari di pazienti affetti da Disturbo della Nutrizione e Alimentazione"La famiglia a tavola": l’obiettivo è coinvolgere l’intero nucleo familiare in un percorso educativo per comprendere le basi di un’alimentazione sana. 
  3. Percorso nutrizione pratica preventiva: "Prevenzione a tavola": integrare i principi della scienza della nutrizione con tecniche culinarie, con l’intento di migliorare la salute e prevenire malattie attraverso un’alimentazione equilibrata e una cucina mirata.

Sono attività destinate a:

  • pazienti che hanno finito il percorso di ricovero per un disturbo alimentare (Binge Eating Disorder e i soggetti degli incontri “La famiglia a tavola”);
  • pazienti inviati dagli ambulatori dei disturbi alimentari;
  • persone affette da altre problematiche mediche, cardiovascolari, metaboliche che necessitano di una preparazione alimentare che integri il percorso clinico cui sono stati avviati (destinatari del percorso ‘Nutrizione a tavola’).

 

Gli obiettivi dei percorsi 

I 3 percorsi di cucina didattica proposti da Ospedale San Raffaele Turro si propongono di: 

1. fornire elementi teorici di educazione nutrizionale secondo le linee-guida di sana alimentazione più attuali e scientificamente validate;

2. condividere, in un contesto protetto e accogliente, l’esperienza degli aspetti psico-sensoriali del cibo (ad es. l’influenza di colore, odore e consistenza dei cibi nell’indirizzare le nostre scelte verso alimenti più o meno salutari);

3. far apprendere, attraverso l’esperienza di formazione, le tecniche di cucina di base per estrarre al meglio gusto, aroma e piacevolezza dagli alimenti salutari. 

Risulta fondamentale fare esperienza di una cucina salutare ma gustosa, che renda l’utente consapevole di una sana alimentazione e felice di finire il piatto. 

 

Come sono organizzati i percorsi

I percorsi formativi sono strutturati in 5 incontri, ciascuno della durata di 1 ora e mezza

Ogni percorso offre un’opportunità unica di apprendimento teorico e pratico, pensata per rispondere a esigenze specifiche nel campo della nutrizione, cucina e salute. Nello specifico: 

  • durata per incontro: 90 minuti; 180 min per “Prevenzione a tavola”;
  • numero totale di incontri per percorso: 5, tranne il percorso “Prevenzione a tavola” che ha 1 solo incontro;
  • modalità: lezioni interattive con una combinazione di teoria e pratica, inclusi workshop di cucina e sessioni educative.

 

I costi

I percorsi formativi di cucina didattica sono in regime di solvenza e hanno un costo di: 

  • 490 euro nel caso del percorso per i Binge Eating Disorder (5 incontri);
  • 490 euro nel caso del percorso “La famiglia a tavola” (5 incontri);
  • 180 euro nel caso del percorso “La prevenzione a tavola” (1 incontro). 

 

Cos’è la Culinary Medicine e perché è importante in ambito ospedaliero

La culinary medicine è un nuovo approccio della evidence-based medicine che si concentra sull’uso del cibo come strumento per migliorare la salute. Unisce il piacere e la creatività della cucina con conoscenze mediche e nutrizionali rigorose, offrendo ai pazienti gli strumenti per fare scelte consapevoli e salutari riguardo alla propria alimentazione. 

Questo approccio sottolinea l’importanza di pasti bilanciati ed equilibrati e ricchi di nutrienti, sia nella prevenzione che nella gestione delle malattie, oltre a promuovere il benessere generale. 

È ormai ampiamente consolidato nel mondo scientifico quanto le abitudini alimentari rappresentino un fattore determinante per la prevenzione e il raggiungimento di una condizione di salute individuale e di comunità. 

La conoscenza e la consapevolezza in campo nutrizionale sono fattori essenziali per la scelta e il consumo di alimenti sani, e questo conferma l’importanza di sviluppare e promuovere iniziative di educazione alimentare.

La cucina e le tecniche culinarie rivestono un ruolo fondamentale nel supportare l'educazione alimentare fornita dal biologo nutrizionista, specialmente in contesti ospedalieri e sanitari. La loro integrazione nell’ambito educativo consente di tradurre le raccomandazioni nutrizionali teoriche in pratiche quotidiane facilmente applicabili

Le raccomandazioni nutrizionali possono spesso sembrare complesse o astratte per i pazienti. Attraverso l'insegnamento delle tecniche culinarie, è possibile concretizzare queste raccomandazioni, mostrando come trasformare gli alimenti in piatti equilibrati, gustosi e adatti alle loro esigenze.

 

Informazioni e contatti

Per informazioni rivolgersi a:

Dott.ssa Jessica Falcone - coordinatrice nutrizionista

E-mail: falcone.jessica@hsr.it

Per le prenotazioni, contattare:

Dott.ssa Silvia Zanetti - coordinatrice infermieristica

E-mail: zanetti.silvia@hsr.it