Salute Metabolica: cos’è e perché è importante

PUBBLICATO IL 19 LUGLIO 2024

Quando si parla di salute metabolica ci si riferisce alla capacità del corpo di mantenere normali livelli sanguigni di zucchero, colesterolo, pressione sanguigna e grasso corporeo. Questo implica un equilibrio tra assunzione di nutrienti, consumo energetico/esercizio fisico e gestione dello stress. 

Una buona salute metabolica riduce:

  • il rischio di malattie croniche, come diabete e malattie cardiovascolari;
  • il rischio di malattie acute, come il cancro

Per mantenerla, è essenziale seguire una dieta equilibrata, fare regolare attività fisica e adottare uno stile di vita sano anche se non sempre questo rappresenta un percorso facile. Per questo è importante conoscere a fondo tutto ciò che ruota attorno alla salute metabolica

  • come si regola il peso corporeo e quali sono i fattori che lo influenzano;
  • il ruolo dell’asse intestino-cervello;
  • come preservarla. 

A questo proposito, all’IRCCS Ospedale San Raffaele è nato un Centro di Eccellenza multidisciplinare per la Salute Metabolica, dedicato alla gestione e la perdita del peso e alla riduzione del rischio cardiovascolare. 

Ne parliamo con l’Ing. Federico Esposti, Neurofisiologo e Direttore Operativo dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

 

Cosa regola il peso corporeo e quali fattori lo influenzano

“Il peso corporeo è regolato da un complesso equilibrio tra l'assunzione di energia tramite il cibo e il consumo di energia, collegato all’attività fisica e al cosiddetto metabolismo basale, ovvero alla spesa energetica necessaria a mantenerci in vita - spiega l’ing. Esposti -.

Diversi fattori influenzano questo equilibrio: 

  • genetici;
  • ormonali;
  • ambientali; 
  • comportamentali.

Ormoni come l'insulina, la leptina e la grelina, ad esempio, giocano un ruolo cruciale nel segnalare al cervello lo stato delle riserve energetiche e influenzare l'appetito e il metabolismo.

Comportamenti errati, come una dieta ricca di cibi ad alta densità calorica e poveri di nutrienti, il sonno inadeguato e lo stress cronico contribuiscono all'aumento di peso - spiega l’ing. Esposti -. L'eccessivo consumo di zuccheri raffinati e grassi saturi può portare a un accumulo di grasso corporeo e a disordini metabolici. Allo stesso modo, la mancanza di attività fisica, sia per il ridotto consumo energetico, sia per la predisposizione a uno stato di infiammazione sistemica, risulta fortemente correlata all’accumulo di grasso e peso corporeo. 

Ricerche recenti hanno iniziato a individuare anche nell’inquinamento un potente agente di infiammazione sistemica, da collegarsi all’accumulo di peso”.

 

Il ruolo dell’asse intestino-cervello

L'asse intestino-cervello è fondamentale nella regolazione del metabolismo e dell'appetito. L'intestino produce ormoni e segnali nervosi che comunicano con il cervello per regolare la fame e la sazietà. Il microbiota intestinale, la comunità di microrganismi che vive nell'intestino, influenza anche questo asse, modulando l'assorbimento dei nutrienti e la produzione di segnali metabolici. 

Quando l'equilibrio dell'asse intestino-cervello è alterato, può portare a disordini metabolici come obesità e diabete. Una dieta equilibrata, ricca di fibre e probiotici, può favorire un microbiota sano e contribuire a mantenere l'equilibrio del peso corporeo e del metabolismo. Questo asse rappresenta un'area di crescente interesse per lo sviluppo di nuove terapie per la gestione del peso e delle malattie metaboliche”.

Infine, anche situazioni di stress prolungato, o di sofferenza emotiva, possono portare a un consumo eccessivo di cibo, specialmente di comfort food ricchi di zuccheri e grassi, o di bevande alcoliche, anch’esse ricche di zuccheri. Questo può destabilizzare ulteriormente l'equilibrio energetico e portare a un aumento di peso. Adottare strategie di gestione dello stress, come mindfulness o attività fisica, possono aiutare a ridurre il mangiare compulsivo e promuovere un peso corporeo sano.

 

Come preservare la salute metabolica

La cosa fondamentale è lavorare sui propri comportamenti e condurre controlli clinici periodici, in particolare se in presenza di sovrappeso.

Programmi moderni e seri per la salute metabolica, come quelli attivati nel nuovo Centro di Eccellenza per la Salute Metabolica dell’Ospedale San Raffaele, prevedono percorsi multidisciplinari che offrono al paziente supporto ed educazione in termini medici, nutrizionali e psicologici, ove necessario. Come in ogni questione di particolare rilevanza medica, il fai-da-te è da evitarsi; il supporto professionale è importante per ottenere informazioni e direzioni chiare in mezzo a un diluvio di falsi miti sull’alimentazione e il peso, che quotidianamente ci raggiungono tramite media e social.

 

L’aiuto dei farmaci di ultima generazione: il semaglutide

“Oggi, grazie all’avanzamento della ricerca farmacologica, sono disponibili diverse opzioni per un supporto al dimagrimento e al miglioramento della salute metabolica, che normalmente vanno ad agire sull’asse intestino-cervello - conclude Esposti -. 

I farmaci agonisti dei recettori GLP-1, ad esempio, come il Semaglutide, resi famosi negli ultimi tempi dagli utilizzi spesso non controllati da parte delle star di Hollywood, sono oggi strumenti fondamentali nelle mani del medico, che permettono una perdita veloce e sicura del peso corporeo, associata a una importante riduzione del rischio cardiovascolare, con un impatto diretto sul rischio di infarto o ictus”.

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