Due prestigiosi premi vinti dagli specialisti dell’Unità di Odontoiatria

PUBBLICATO IL 23 MARZO 2018

Due prestigiosi premi vinti dagli specialisti dell’Unità di Odontoiatria

PUBBLICATO IL 23 MARZO 2018

Milano, 26 marzo 2018 – La Società italiana di parodontologia e implantologia ha conferito a Marco Clementini e Maria Di Martino, giovani specialisti dell’Unità di Odontoiatria dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, guidata dal professor Enrico Gherlone, due prestigiosi riconoscimenti per la loro attività clinica e di ricerca: rispettivamente il premio Goldman per la migliore ricerca clinica e il premio Vogel per il miglior caso clinico. Il campo dei loro sforzi è la parodontologia, branca dell’odontoiatria che studia i tessuti di sostegno al dente, come le gengive e l’osso: tali tessuti possono infiammarsi e ritirarsi, con conseguenze che possono portare persino alla perdita del dente.

Marco Clementini è stato premiato per una ricerca clinica che ha consentito di dimostrare scientificamente la migliore efficacia di una tecnica chirurgica – messa a punto dal professor Massimo De Sanctis, professore associato titolare della cattedra di Parodontologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele – per trattare le recessioni gengivali, che consistono nella perdita di tessuto gengivale spesso causata da uno spazzolamento traumatico, con la conseguente esposizione di parte della radice del dente. A Maria Di Martino, invece, è stato riconosciuto l’egregio lavoro su una paziente con una grave parodontite localizzata che rischiava di farle perdere gli incisivi: non solo i denti sono stati salvati, ma è anche stato migliorato l’aspetto estetico del sorriso. “Siamo molto orgogliosi che la nostra équipe includa giovani talenti come il dottor Clementini e la dottoressa Di Martino, il cui lavoro, coordinato dal professor De Sanctis, è stato premiato con questi due prestigiosi riconoscimenti, tra i più importanti a livello internazionale. È la dimostrazione di come un modello che preveda l’integrazione sinergica tra ricerca, clinica e università produca risultati di eccellenza” dichiara il professor Gherlone.