Tumori

Tumore del polmone

Che cos’è 

Per tumore del polmone si intende un insieme di neoplasie maligne a origine dall’epitelio tracheo-bronchiale e alveolare, caratterizzate dalla tendenza alla crescita locale e alla diffusione per via linfatica ed ematogena nel decorso dando luogo a metastasi in altri organi. Non esiste un solo tipo di tumore al polmone, bensì diverse forme della malattia.

Le tipologie

Classicamente i principali tipi di neoplasie del polmone si dividono in:

  • tumori non a piccole cellule
    • adenocarcinoma;
    • carcinoma spinocellulare/squamocellulare;
  • tumori a piccole cellule
    • microcitoma, meno comune e tipico nei grandi fumatori. 

I carcinomi non a piccole cellule derivano dalle cellule endoteliali, mentre i microcitomi fanno parte dei tumori neuroendocrini del polmone, di cui rappresentano, insieme al carcinoma neuroendocrino a grandi cellule, la forma più aggressiva. Le forme meno aggressive dei tumori neuroendocrini sono i carcinoidi tipici e atipici

La tipizzazione istologica e l’ulteriore caratterizzazione del tumore, che hanno grande importanza ai fini diagnostici, prognostici e terapeutici, possono essere effettuate su materiale prelevato chirurgicamente, su biopsie o materiale citologico ottenuto con diversi metodi. 

La caratterizzazione biomolecolare dei tumori polmonari, di cui tanto si sente parlare, riguarda soprattutto gli adenocarcinomi (o tumori con componente prevalente di adenocarcinoma) e consiste nel ricercare eventuali alterazioni di geni quali EGFR, K-RAS, Braf, ALK, ROS1, RE, MET ecc., importanti ai fini della scelta terapeutica.

I sintomi

Circa il 25% dei tumori del polmone è asintomatico e viene individuato incidentalmente con esami radiologici del torace. Ecco perché spesso la diagnosi è tardiva. La sintomatologia può essere causata dall'invasione locale del tumore, dalla sua diffusione regionale cioè all’interno del torace stesso e dalle metastasi. I principali sintomi sui quali porre attenzione sono: 

  • difficoltà respiratoria;
  • tosse persistente;
  • sensazione di oppressione toracica;
  • perdita di peso non associata a cambiamenti dello stile di vita tipo diete;
  • emottisi, ovvero la presenza di striature di sangue nell’espettorato;
  • perdita di sangue a seguito di tosse (è un sintomo da considerare come un forte campanello d’allarme per rivolgersi a un esperto).

Fattori di rischio

Il principale fattore di rischio per l’insorgenza dei tumori polmonari è il fumo di sigaretta (attivo e passivo), responsabile di circa l'85-90% di tutti i tumori del polmone osservati in Italia. Rispetto ai non fumatori, infatti, il rischio di un fumatore di sviluppare una neoplasia polmonare è almeno 14 volte superiore e arriva a essere fino a 20 volte superiore nei forti fumatori (oltre le 20 sigarette al giorno). 

Nel caso dei non fumatori o persone con scarsa esposizione al fumo, le cause che provocano l’insorgenza di tumore polmonare non sono del tutto note, sebbene siano state individuate alterazioni di alcuni geni coinvolti nella sua insorgenza. 

Altri fattori di rischio per il tumore del polmone sono: 

  • l’esposizione, spesso professionale, a sostanze quali il radon, l’amianto, l’arsenico, il nichel, il catrame, il cromo;
  • l’inquinamento atmosferico, considerato oggi un importante fattore causale per questa patologia, anche se in modo minore rispetto al fumo di sigaretta.

Diagnosi

I pazienti che accedono presso il nostro Centro eseguiranno una visita oncologica se il paziente ha già una diagnosi o visita in chirurgia toracica o dal collega pneumologo qualora il paziente non sia stato ancora sottoposto alla diagnosi di natura del tumore. Nel corso della prima visita e sulla base della documentazione esistente vengono programmati i vari esami diagnostici e di stadiazione

  • TAC torace-addome con mezzo di contrasto;
  • TAC-PET; 
  • TAC o RMN encefalo con mezzo di contrasto;  
  • valutazione della funzionalità respiratoria; 
  • valutazione della funzionalità cardiaca;
  • esami ematici ed eventuali markers tumorali.

Una volta completate le indagini diagnostico-stadiative non invasive, ogni paziente deve ricevere una conferma anatomo-patologica (citologica e/o istologica) con metodiche di campionamento della neoplasia primitiva o in alternativa di una lesione metastatica seguendo il criterio della procedura meno invasiva. 

Sulla base della valutazione clinica, il prelievo dei campioni può essere effettuato per mezzo di:

  • Broncoscopia;
  • Agoaspirato o agobiopsia;
  • Ecoendoscopia transesofagea o transbronchiale;
  • Mediastinoscopia;
  • Toracoscopia videoassistita. 

Una volta prelevati, i campioni bioptici vengono inviati all’Anatomia Patologica per essere analizzati e arrivare a una diagnosi di certezza, ovvero al tipo di cellule tumorali presenti nel campione. A seguito della diagnosi istologica, si potrà eventualmente procedere alla caratterizzazione molecolare (ricerca di alterazioni geniche) utile per la scelta del trattamento da effettuare.

Cure

I trattamenti per il tumore del polmone vengono scelti in funzione del tipo istologico e dell’estensione della malattia (o stadio di malattia), oltre che delle condizioni cliniche generali del paziente. Le opzioni di trattamento comprendono: 

  • la chirurgia; 
  • la radioterapia;
  • la chemioterapia;
  • l’uso di nuovi farmaci a bersaglio molecolare (biologici) in base alla presenza di alterazioni genetiche che vengono ricercate nel tessuto tumorale, la cui presenza può implicare l’utilizzo di un farmaco target contro quello specifico gene la cui alterazione trovata è responsabile della crescita tumorale (mutazioni specifiche che indirizzano la terapia);
  • l’immunoterapia: anticorpi monoclonali diretti contro proteine presenti sulle cellule tumorali o nel microambiente tumorale (PD-1, PD-L1, CTLA-4). Questi farmaci servono ad aiutare le difese immunitarie del paziente con tumore polmonare a riconoscere e contrastare la malattia; 
  • una combinazione di questi trattamenti. È possibile che al paziente venga proposto di partecipare a protocolli di ricerca clinica disponibili presso il nostro Centro, in particolare per poter usufruire di nuovi trattamenti non ancora disponibili e rimborsati in Italia.

Prevenzione

L’astensione dal fumo di sigaretta costituisce il primo e più importante passo per prevenire il tumore al polmone (prevenzione primaria). Provare a smettere di fumare determina l’insorgere di sintomi di astinenza, quali insonnia, irritabilità, ansia, cefalea, rischio di ricadute. I Centri antifumo aiutano in questo difficile percorso e rappresentano un'opportunità dimostrata per intervenire sugli stili di vita e sulle abitudini legate al fumo con programmi dedicati di prevenzione primaria. 

Presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele è presente un Centro antifumo all’interno del progetto SMAC. Il trattamento prevede un percorso personalizzato in base alle caratteristiche di dipendenza del singolo soggetto che verranno valutate nella prima fase di consultazione grazie all’uso di test specifici. La visita medica iniziale offre l’opportunità di seguire un programma terapeutico farmacologico che aiuta nel raggiungimento del completo stato di disassuefazione. I colloqui psicologici personalizzati seguono il soggetto in modo continuativo per 6 mesi al fine di monitorare il consumo della sostanza e scongiurare eventuali ricadute. 

Screening

Lo screening del tumore del polmone consiste nell'uso di un esame di imaging, la TC torace a basso dosaggio di radiazioni, utilizzata per identificare la malattia in una fase precoce, prima che diventi sintomatica e sistemica (prevenzione secondaria).
Presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele è attivo un programma di screening per la prevenzione delle patologie cardio-polmonari fumo-correlate. Lo screening è rivolto a tutti i soggetti con più di 55 anni, fumatori da più di 30 anni o ex fumatori.
La candidatura allo screening avviene inviando una e-mail a: screeningpolmone@hsr.it

Ottenuta l’idoneità allo screening vengono programmati in ospedale i seguenti esami/visite:

  • TC torace a basso dosaggio senza contrasto; 
  • spirometria;
  • prelievo di sangue;
  • colloquio con uno psicologo. 

I soggetti in cui viene identificato un nodulo polmonare sospetto intraprendono il percorso diagnostico terapeutico abituale presente presso il nostro Centro.

Associazioni Pazienti

Salute allo Specchio

Salute allo Specchio è una Onlus nata nel 2013 da un’idea di specialisti dell’Ospedale San Raffaele.  Si tratta di un progetto dedicato alle pazienti oncologiche che ha l’obiettivo di conciliare eccellenza medica e qualità della cura per favorire il recupero del benessere fisico e psicologico della persona, ritrovando energia, fiducia in se stesse e autostima.