Tumori

Mastocitosi

Che cos’è 

La mastocitosi è una malattia rara caratterizzata da una anomala proliferazione ed un accumulo di mastociti in differenti organi e tessuti. Il mastocita è una cellula che interviene nella genesi delle reazioni allergiche, di ipersensibilità e anafilattiche e che normalmente si trova nel midollo osseo (piccola quantità), nel tessuto connettivo e nei vasi sanguigni.

La patologia è dovuta principalmente alla proliferazione e all’abnorme rilascio di mediatori dai mastociti, come istamina, eparina, leucotrieni e varie citochine infiammatorie. L'istamina causa molti sintomi che possono ricordare le manifestazioni allergiche. Una rilevante infiltrazione d'organo può causare alterazioni funzionali e insufficienza midollare.

La mastocitosi è una malattia rara con una leggera predominanza nel sesso maschile (il rapporto uomo-donna è stato riportato variare da 1:1 a 1:3). Non è una patologia ereditaria, può presentarsi ad ogni età ed essere presente anche alla nascita.

Le tipologie

I disordini mastocitari possono essere di diversa natura. La mastocitosi è definita come:

  • mastocitosi cutanea, quando l’infiltrato mastocitario è limitato alla cute. È più comune nei bambini: circa il 50% dei bambini affetti presenta le lesioni cutanee tipiche entro i primi 6 mesi di vita, ma la maggior parte di loro (90%) guarisce spontaneamente durante l'adolescenza;
  •  mastocitosi sistemica quando i mastociti proliferano in altri organi e tessuti come midollo osseo, tratto gastrointestinale, polmone, fegato, milza e linfonodi. La mastocitosi sistemica è più frequente nell’età adulta e si manifesta in genere dopo la seconda decade di età, con manifestazioni eterogenee. Nell’ambito della mastocitosi sistemica si parla di forma indolente nel caso in cui non ci siano disfunzioni d’organo o alterazioni emocromocitometriche, mentre in caso di sintomi da infiltrazione di organo o insufficienza midollare si parla di mastocitosi aggressiva.

Mastocitosi cutanea e mastocitosi sistemica indolente sono in assoluto le forme più frequenti. Esiste anche una forma estremamente rara di Leucemia MastCellulare. L’evoluzione di una forma di mastocitosi in una più aggressiva è possibile, ma infrequente.

I sintomi

Nella mastocitosi cutanea il sintomo più comune è il prurito. Nella mastocitosi sistemica, le lesioni cutanee possono essere presenti ma anche del tutto assenti; gli altri sintomi principali sono estremamente eterogenei:

  •  vampate di calore o rossore del volto;
  •  mal di testa;
  •  stanchezza;
  •  abbassamenti della pressione sanguigna;
  •  nausea;
  •  diarrea;
  •  dolori addominali;
  •  interessamento osseo (osteoporosi). 

In alcuni casi il paziente può essere totalmente asintomatico. Tra le manifestazioni più eclatanti della mastocitosi ci sono le reazioni anafilattiche: severi abbassamenti improvvisi di pressione, disturbi respiratori, dolori addominali, svenimenti che necessitano accesso urgente in pronto soccorso per trattamento tempestivo. Gli episodi sintomatici possono essere scatenati da stimoli di vario tipo: alimenti, farmaci, punture d'insetti, stress meccanici, fisici, termici ed emozionali.

Diagnosi

La mastocitosi viene diagnosticata in genere grazie all’analisi delle lesioni cutanee associate alla malattia. Nei casi che non presentano sintomi cutanei evidenti la diagnosi è più difficile e spesso giunge in seguito a valutazioni allergologiche eseguite per episodi anafilattici. In ogni caso, la malattia spesso viene riconosciuta solo molti anni dopo che si è manifestata (tempo mediano per la diagnosi 3-5 anni). L'esame di campioni di midollo osseo è di solito raccomandato nei pazienti adulti (quando sono soddisfatti determinati criteri di sospetto), mentre nei bambini con mastocitosi cutanea di solito non è necessario. Gli esami di laboratorio possono aiutare nella diagnosi, specialmente la misurazione dei livelli di triptasi (una proteina prodotta dai mastociti) nel sangue. Visto che l’osteoporosi è comune anche nei pazienti più giovani, dopo la diagnosi è importante valutare la densità ossea tramite un esame chiamato Mineralometria Ossea (MOC).

Cura

Attualmente, non esiste un trattamento specifico che permetta di curare la mastocitosi in maniera definitiva. La maggior parte dei casi in età pediatrica guarisce spontaneamente e non necessita di alcuna terapia. La terapia della mastocitosi deve essere personalizzata e prescritta strettamente in ambito specialistico in quanto uno degli obiettivi più importanti è la prevenzione e/o il controllo dei sintomi della malattia, bloccando il rilascio o l'azione delle sostanze chimiche prodotte dai mastociti. Alcuni pazienti con mastocitosi sistemica possono avere reazioni anafilattiche potenzialmente fatali; l'adrenalina è un farmaco salvavita in questi casi, quindi tutti i pazienti devono avere sempre con sé un dispositivo per l'autoiniezione di adrenalina da usare in caso di emergenza. Per le manifestazioni cutanee e il prurito si utilizza la fototerapia, che consiste nell'esporre la pelle a raggi ultravioletti (UVA); si possono utilizzare pro-farmaci come gli psoraleni per aumentare l’efficacia della fototerapia. Per alleviare i sintomi gastrointestinali sono sufficienti farmaci gastroprotettori. I cosiddetti stabilizzanti di membrana (come il sodio cromoglicato e il ketotifene) sono farmaci che ostacolano il rilascio di sostanze chimiche da parte dei mastociti.

Altri farmaci (come gli antistaminici e i cortisonici) limitano gli effetti negativi causati da queste sostanze. I dolori ossei legati all’alterato metabolismo del calcio e quindi all’insorgere di osteoporosi possono essere trattati con calcio, vitamina D3 o bifosfonati.

Per le forme più severe di mastocitosi sono disponibili anche farmaci immunomodulatori e chemioterapici (come midostaurina, cladribina e idrossiurea) o biologici (interferone) che vengono utilizzati per contrastare la crescita dei mastociti tumorali. In alcuni casi selezionati, gli inibitori delle tirosin chinasi (imatinib, dasatinib) sono farmaci di nuova generazione che possono essere utili per il controllo della malattia.

Associazioni Pazienti

Salute allo Specchio

Salute allo Specchio è una Onlus nata nel 2013 da un’idea di specialisti dell’Ospedale San Raffaele.  Si tratta di un progetto dedicato alle pazienti oncologiche che ha l’obiettivo di conciliare eccellenza medica e qualità della cura per favorire il recupero del benessere fisico e psicologico della persona, ritrovando energia, fiducia in se stesse e autostima.