Mental Health Services For Children and Adolescents in the Duhok Province

PUBBLICATO IL 20 DICEMBRE 2019

Un progetto di AISPO per i minori traumatizzati dalla guerra e rifugiati nel Kurdistan iracheno

La ONG AISPO  - Associazione Italiana per la solidarietà tra i popoli – ha presentato presso il Centro Congressi dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, alla presenza del dott. Nezar Ismet Taib, Duhok Director General of Health, i risultati di Mental Health Services For Children and Adolescents in the Duhok Province, un progetto di emergenza finanziato da AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, realizzato nel Governatorato di Duhok nel Kurdistan Iracheno – Nord Iraq - con lo scopo di fronteggiare il disagio psicologico dei minori traumatizzati dalla guerra.

Il contesto

La Regione del Kurdistan Iracheno, e in particolare la Provincia di Duhok, dal 2012 ha visto un incremento continuo della popolazione che oggi è di oltre il 60%: dalla crisi siriana del 2012 infatti il Governatorato accoglie siriani e sfollati della piana di Ninive, appartenenti a diverse minoranze etniche e religiose.

AISPO è testimone di questo processo dal 2013 anno in cui ha avviato l’attività di supporto sanitario e formazione di personale in questa parte dell’Iraq dove oggi vivono oltre 2,2 milioni di persone di cui la metà sotto i 20 anni e il 40% adolescenti e bambini sotto i 16 anni.
Il numero di sfollati e rifugiati è di circa 1 milione e di questi circa 250.000 persone vivono in 21 campi per sfollati interni e in 4 campi profughi. 

Oggi la Provincia di Duhok vive da un lato una condizione di post emergenza bellica dall’altro una nuova emergenza riguardante i bisogni di bambini e adolescenti rifugiati siriani accolti nel campo di Bardarash, a seguito dell’offensiva subita dai villaggi curdi nel nord est della Siria. Qui dalla fine di ottobre sono arrivate soprattutto donne e minori, alcuni anche soli.

In questo contesto il progetto elaborato da AISPO, sviluppato nell’ambito di una cooperazione di 6 anni con la Direzione Generale della Sanità di Duhok volta a supportare e migliorare i servizi di assistenza sanitaria, ha fronteggiato per la prima volta il tema del disagio psicologico intervenendo sui servizi di salute mentale e psicosociali della Provincia con particolare attenzione ai minori, che in situazione di fragilità possono essere facile preda del proselitismo degli estremisti. 

Il progetto 

Grazie ad un finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), nell'ambito della strategia concordata con la Direzione Generale della Sanità del Governatorato di Dhuok (DGoH), AISPO, con un team di esperti italiani coordinati dalla prof.ssa Giovanna Pelamatti dell’Università di Trieste, ha implementato il progetto Mental Health for children and adolescents con lo scopo di migliorare i servizi di supporto psicosociale per bambini e adolescenti fino a poco tempo fa seguiti nel dipartimento di psichiatria per adulti.

Sono stati presi in carico adolescenti e bambini con problemi psichiatrici, disabilità intellettive, problemi emozionali e di relazione sociale, soprattutto in conseguenza dei traumi subiti. I minori sono stati principalmente testimoni di violenza, di bombardamenti, di attacchi, e si sono trovati sradicati e proiettati in un contesto sconosciuto dove hanno poi mostrato disturbi da stress post-traumatico e disturbi dell'adattamento.

Il progetto ha contribuito su più fronti al miglioramento delle condizioni psicologiche dei minori: in primis in termini di formazione ha migliorato le competenze psicologiche dello staff, nella diagnosi e trattamento dei bambini e adolescenti. I cooperanti hanno lavorato anche al miglioramento degli ambienti del Child and Adolescent Mental Health Centre per incoraggiare la socializzazione dei piccoli pazienti con bambini e adolescenti del quartiere e per lavorare al raggiungimento di obiettivi psicomotori tramite il gioco.

Per gestire l’emergenza al campo di Bardarash hanno attivato un presidio per supportare i bambini profughi siriani traumatizzati dalla guerra.

I servizi psicosociali sono forniti gratuitamente in tutte le strutture sanitarie pubbliche ai rifugiati siriani, agli sfollati interni e alla comunità ospitante di Duhok. Grazie a 2 progetti finanziati dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, per un importo totale di 1.000.000 di euro, in sinergia con un altro progetto sulla salute mentale finanziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli esperti AISPO hanno dato assistenza a oltre 3.000 bambini e adolescenti.

Il futuro

Le attività del progetto Mental Health for children and adolescents proseguiranno fino a giugno 2020 con lezioni teoriche e pratiche e la supervisione sul posto di lavoro. I partecipanti saranno supportanti nello sviluppo e consolidamento delle capacità cliniche di osservazione, diagnosi e trattamento dei bambini e adolescenti con difficoltà. Il progetto mira anche a stabilire una solida rete tra le principali strutture sanitarie per promuovere la prevenzione, la diagnosi precoce e un trattamento efficace. Un ulteriore obiettivo nei prossimi mesi sarà l'identificazione dei futuri formatori tra i tirocinanti, l'adattamento e la validazione dei principali test psicologici alla cultura e nel contesto curdi, la raccolta e l'analisi dei dati epidemiologici per migliorare la qualità dell'assistenza.

Sono in corso confronti con i donatori per verificare la possibilità di estendere le attività di supporto psicosociale anche oltre la scadenza di giugno 2020 per riuscire a consolidare i servizi attivati e mettere il personale locale nelle condizioni di portarli avanti in completa autonomia. 

Per aiutare AISPO nella sua missione e per ulteriori informazioni: www.aispo.org

 

 

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