Malattie Rare

Sindrome di Ehlers-Danlos

Cos'è

Con il nome Sindrome di Ehlers-Danlos (EDS) si indica un gruppo eterogeneo di disordini connettivali.

La causa è la mutazione di geni differenti del collagene (COL1A1, COL1A2, CHST14, etc.) 

Modalità di trasmissione: autosomico dominante; autosomico recessivo; X-linked.

Come riconoscerla e le principali forme

Le manifestazioni cliniche principali sono:

  • cute iperestensibile, vellutata, dalla consistenza morbida e pastosa;
  • guarigione lenta delle ferite;
  • cicatrici distrofiche;
  • facile formazione di ecchimosi;
  • ipermobilità articolare e fragilità generalizzata del tessuto connettivo. 

La classificazione dell’EDS è attualmente in via di definizione se ne distinguono diverse forme; le principali sono:

  1. tipo classico con iperestensibilità e fragilità cutanea con cicatrici atrofiche; ipermobilità articolare, che si trasmette con meccanismo autosomico dominante; incidenza 1/20.000-40.000;
  2. tipo ipermobile con ipermobilità articolare generalizzata; pelle soffice e vellutata (autosomico dominante); incidenza 1/5.000-10.000;
  3. tipo vascolare con pelle sottile, traslucida; fragilità e rottura di arterie, intestino, utero; facile formazione di ematomi; facies caratteristica, lassità alle piccole articolazioni delle mani (autosomico dominante); incidenza 1/50.000-250.000;
  4. tipo cifoscoliotico con lassità legamentosa generalizzata; scoliosi progressiva; ipotonia muscolare alla nascita; fragilità delle sclere e rottura del globo oculare (autosomico recessivo); incidenza 1/100.000.

Vengono descritte anche altre forme di EDS più rare. La sintomatologia clinica è eterogenea in base al tipo di sottogruppo a cui il paziente appartiene. I sintomi più frequenti, ma non tutti sempre presenti, sono: 

  • frequenti sublussazioni/lussazioni articolari;
  • iperelasticità cutanea;
  • cicatrici atrofiche;
  • ematomi frequenti;
  • dissecazioni e aneurismi aortici;
  • rottura di un viscere;
  • scoliosi ingravescente;
  • pectus excavato.

Come si cura

Non esistono terapie specifiche per la sindrome, devono essere curati i diversi sintomi presenti.

Contatti

Luigia Brugliera

E-mail: brugliera.luigia@hsr.it

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