Distrofie Miotoniche
ern-euro-nmdChe cos'è
La distrofia miotonica (DM) è un gruppo di disturbi neuromuscolari ereditari caratterizzati da ipotrofia muscolare, debolezza e miotonia, una difficoltà nel rilasciamento dei muscoli dopo contrazione prolungata.
Esistono 2 tipi principali:
- la distrofia miotonica di tipo 1 (DM1), nota anche come malattia di Steinert;
- la distrofia miotonica di tipo 2 (DM2), spesso definita miopatia miotonica prossimale (PROMM).
Entrambi i tipi condividono un meccanismo genetico simile che coinvolge un’espansione di ripetizioni di nucleotidi, causando un'elaborazione anomala dell'RNA e una conseguente disfunzione cellulare multisistemica.
Come si riconosce la distrofia miotonica di tipo 1
La distrofia miotonica di tipo 1 (DM1) è caratterizzata da:
- debolezza muscolare progressiva, soprattutto nei muscoli distali;
- miotonia, che comporta difficoltà nel rilassamento dei muscoli dopo la contrazione.
Altri sintomi includono cataratta, anomalie della conduzione cardiaca e disfunzioni endocrine.
La DM1 può manifestarsi a qualsiasi età, con gravità variabile e coinvolgimento multisistemico. I test genetici, la valutazione clinica e l'elettromiografia contribuiscono alla diagnosi definitiva.
Come si riconosce la distrofia miotonica di tipo 2
La distrofia miotonica di tipo 2 (DM2) presenta caratteristiche cliniche simili alla DM1, ma è generalmente più lieve. Si osservano:
- debolezza nella muscolatura assiale e prossimale;
- miotonia;
- coinvolgimento multisistemico.
La cataratta è meno comune.
La DM2 tende ad avere un esordio più tardivo, tipicamente in età adulta, e la progressione è spesso più lenta. Un’altra caratteristica tipica della DM2 è la presenza di dolore e rigità alla schiena e agli arti inferiori. I test genetici, insieme alle valutazioni cliniche ed elettromiografiche, confermano la diagnosi.
Come si trasmette
La malattia si trasmette con modalità autosomica dominante: un genitore malato ha cioè il 50% di probabilità di trasmettere la malattia a ciascun figlio, indipendentemente dal sesso.
Le distrofie miotoniche sono malattie da espansione di ripetizioni di nucleotidi (CTG nel gene DMPK per la DM di tipo 1, e CCTG nel gene ZNF9 per la DM di tipo 2). Nei soggetti malati, per ragioni non ancora chiarite, il numero di ripetizioni è aumentato rispetto alla popolazione generale fino a raggiungere le migliaia di ripetizioni: quanto più è estesa questa ripetizione, tanto più grave è la malattia.
La malattia si caratterizza anche per il cosiddetto fenomeno dell’anticipazione, per cui tende ad aggravarsi e a manifestarsi prima nel passaggio da una generazione a quella successiva.
Come si tratta
Attualmente non esiste una cura per la distrofia miotonica e il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sul miglioramento della qualità della vita:
- farmaci: come la mexiletina o altri farmaci anti-miotonia possono contribuire ad alleviare i sintomi della miotonia;
- terapia fisica e occupazionale: regimi di esercizi personalizzati per affrontare la debolezza muscolare, mantenere la flessibilità e migliorare la mobilità generale. La terapia occupazionale aiuta a svolgere le attività quotidiane;
- monitoraggio cardiaco: valutazioni cardiache regolari sono fondamentali a causa del potenziale di anomalie della conduzione cardiaca, soprattutto nella DM1;
- supporto respiratorio: nei casi avanzati, i soggetti possono richiedere un supporto respiratorio per gestire le difficoltà respiratorie;
- consulenza genetica: a causa della natura genetica della distrofia miotonica, la consulenza genetica è essenziale per le famiglie. Aiuta a comprendere i modelli di ereditarietà, a valutare i rischi e a prendere decisioni informate sulla pianificazione familiare.
La ricerca di potenziali terapie modificanti la malattia è in corso e offre la speranza di futuri progressi nel trattamento della distrofia miotonica. Un approccio multidisciplinare che coinvolge neurologi, genetisti, fisioterapisti e altri specialisti garantisce un'assistenza completa e adeguata alle esigenze specifiche delle persone affette da distrofia miotonica.
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