Atrofia muscolare spinale (SMA)
ern-euro-nmdCos'è
L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una malattia neuromuscolare caratterizzata da una progressiva degenerazione dei motoneuroni spinali, neuroni localizzati nel midollo spinale deputati al controllo dei muscoli e del movimento.
La SMA è una malattia genetica, recessiva, causata da una mutazione in entrambe le copie del gene SMN1. Questo causa la produzione di livelli insufficienti di una proteina chiamata SMN, necessaria per la sopravvivenza dei motoneuroni.
Esistono 3 diverse forme:
- la SMA I (malattia di Werdnig-Hoffman) è la più grave e interessa circa il 50% dei pazienti. In questa forma, i bambini mostrano segni della malattia già alla nascita o nei primi 6 mesi di vita; si tratta di segni gravi quali debolezza muscolare, difficoltà motorie progressive e insufficienza respiratoria;
- la SMA II, una forma intermedia di malattia che esordisce dopo i 6 mesi di vita. I bambini che ne sono affetti acquisiscono la capacità di stare seduti, ma non di camminare autonomamente. Questi bambini presentano debolezza muscolare progressiva e presentano una grave scoliosi.
- la SMA III (malattia di Kugelberg-Welander) è la meno grave ed esordisce dopo i primi anni di vita. I bambini acquisiscono la capacità di camminare, tuttavia successivamente possono insorgere disturbi quali debolezza muscolare e difficoltà nella deambulazione.
Esiste anche una rara forma a esordio nell’età adulta, la SMA IV, caratterizzata da debolezza prossimale progressiva ai 4 arti in assenza di disturbi di sensibilità.
La gravità delle diverse forme di SMA è legata al numero di copie presenti (da 0 a oltre 4) del gene SMN2, che riesce a produrre minime quantità della proteina SMN.
Come si riconosce
La diagnosi di SMA si basa su:
- valutazione neurologica, mirata a individuare segni clinici caratteristici di malattia;
- elettromiografia, che evidenzia segni di sofferenza dei motoneuroni.
La conferma diagnostica si ottiene attraverso l'analisi genetica. Fondamentale è lo screening prenatale qualora vi sia una familiarità per tale malattia.
Come si cura
Nel 2016 è stato approvato negli USA, e successivamente anche in Europa, il primo farmaco per la SMA, Nusinersen, che, somministrato via endorachide, è in grado di incrementare la proteina SMN prodotta dal gene SMN2 e di migliorare il quadro clinico della SMA. Il farmaco è attualmente approvato per tutte le forme di SMA. I risultati ottenuti con questo nuovo farmaco sono significativi, soprattutto quando la somministrazione è precoce.
Un secondo farmaco con meccanismo simile, ma somministrabile per via orale (Risdiplam), è stato recentemente approvato in USA e in Europa.
Negli ultimi anni è stata approvata la prima terapia genica per la SMA (Onasemnogene abeparvovec), in grado di sostituire il gene difettoso e di modificare sostanzialmente l’andamento della malattia, soprattutto se effettuata precocemente.
Cosa si fa in San Raffaele
Diagnosi precoce e presa in carico multidisciplinare sia per le forme infantili sia dell’adulto, al fine di avviare il prima possibile le nuove terapie in grado di modificare il decorso di malattia.
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