All’Ospedale San Raffaele torna il ‘San Raffaele Transplant Meeting’

10 MAGGIO 2022

“Diabetes, transplantation and nephropathies: impact of aging” è il titolo della XVIII edizione del congresso dedicato ai trapianti d’organo. 

Il 13 maggio, all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano torna l’appuntamento con il ‘San Raffaele Transplant Meeting’, giunto alla XVIII edizione, dedicato alla tematica dei trapianti e con il titolo ‘Diabetes, transplantation and nephropathies: impact of aging’. 

I trapianti d’organo rappresentano una delle principali conquiste della medicina moderna ed, attualmente, rappresentano l’unico approccio curativo per un numero crescente di condizioni cliniche che portano alla insufficienza acuta o cronica degli organi addominali. A queste indicazioni, oramai classiche, si vanno aggiungendo con ritmo incalzante indicazioni per patologie metaboliche e oncologiche. Il successo di questo approccio terapeutico ha portato alla ricerca di innovazioni biologiche e chirurgiche atte ad aumentare la disponibilità di organi.

Scopri a chi è rivolto il congresso del San Raffaele, come iscriversi e l’importanza di restare sempre aggiornati. 

 

A chi è rivolto il congresso

I destinatari del congresso sono:

  • Medici Anestesisti per migliorare le loro conoscenze sulle problematiche di induzione del paziente candidato a trapianto ed essere a conoscenza del complesso processo che porta alla donazione d’organo;
  • Chirurghi per padroneggiare le emergenze di chirurgia addominale nel paziente già sottoposto a trapianto di rene;
  • Nefrologi per poter conoscere a che stadio di insufficienza renale proporre il trapianto di rene, i principali quadri istologici della biopsia del rene trapiantato e le problematiche legate al ritorno in dialisi del paziente il cui trapianto sia fallito;
  • Internisti per conoscere i principali effetti collaterali delle terapie immunosoppressive e sapere come gestire la terapia immunosoppressiva;
  • Immunologi, al fine di conoscere i meccanismi di azione dei farmaci immunosoppressivi;
  • Infettivologi per conoscere le più frequenti patologie infettive in una popolazione di pazienti immunosoppressi;
  • Farmacisti per comprendere gli effetti clinici dei farmaci immunosoppressivi abitualmente utilizzati in questi pazienti.

 

Come iscriversi

Il Congresso, che permette l’acquisizione di 6 crediti ECM, è gratuito, ma l’iscrizione è obbligatoria.

Per maggiori informazioni sull'evento, scarica la locandina qui.

 

L’importanza della formazione

La medicina del trapianto richiede informazioni e conoscenze specifiche, venendosi sempre di più a configurare come una branca a sé. I medici, coinvolti nelle varie fasi di valutazione iniziale o tardiva di pazienti potenziali riceventi di un trapianto di organo addominale, si occupano infatti di: 

  • definire e conoscere il profilo etico di un processo che non è salva-vita a breve termine, ma richiede di porre in modo corretto il bilancio rischio-beneficio non nei suoi aspetti teorici, ma per ogni singolo paziente;
  • conoscere le modalità ed il timing di riferimento ad un centro trapianti
  • conoscerne le implicazioni immunologiche e chirurgiche
  • avere familiarità con numerosi tipi di farmaci immunosoppressori che consenta di identificare gli algoritmi terapeutici migliori per ogni singolo paziente, con particolare riferimento al timing di introduzione dei farmaci e le associazioni di farmaci immunosoppressori con un profilo di efficacia e rischio migliori;
  • conoscere le tecniche di desensibilizzazione che consentono il trapianto in pazienti iperimmuni;
  • possedere una conoscenza clinica nella cura del paziente con insufficienza d’organo terminale per poter comprendere al meglio le problematiche dei pazienti in lista d’attesa; 
  • identificare e conoscere le cause di nefropatia ad etiologia ignota pre-trapianto (quali SEU-a, glomerulosclerosi focale o altre glomerulopatie) per le quali è richiesto un attento monitoraggio per il rischio di recidiva sul rene trapiantato.

Soprattutto per questo motivo, è quindi ancor più necessaria la formazione continua.

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