Tumori

Tumore gastrico

Cos’è

Per tumore gastrico si intende una crescita di cellule maligne nello stomaco. Rappresenta nel mondo il 4% di tutte le neoplasie, è al sesto posto come incidenza ed al quarto posto come mortalità. Esiste in Europa una notevole variazione, l’Italia rappresenta un paese ad incidenza intermedia (tra 10 e 20 casi/100.000 abitanti). L’incidenza varia anche con l’età e raggiunge il suo picco nella settima decade. Accanto alla recente complessiva riduzione in incidenza, si osserva comunque un relativo incremento delle forme primitive a sede prossimale, in particolare per quelle della giunzione esofago-gastrica.

Le tipologie

L’istotipo più frequente è l’adenocarcinoma. Un cenno peculiare va dedicato alle neoplasie della giunzione esofago-gastrica poiché è tuttora dibattuto l’inquadramento clinico-patologico degli adenocarcinomi che originano in questa sede. Nei nostri percorsi utilizziamo la classificazione anatomo-topografica di Siewert. Questa classificazione è strettamente anatomica e viene ottenuta sulla base dei risultati dello studio radiologico, endoscopico ed anatomo-patologico del pezzo operatorio.

Essa individua 3 distinte entità di tumori della giunzione gastro-esofagea: il tipo I con sviluppo neoplastico prevalentemente esofageo, il tipo II o carcinoma vero del cardias ed il tipo III a sviluppo prevalentemente gastrico sottocardiale.

La recente revisione del TNM ottava edizione ha ripreso la classificazione di Siewert considerando le neoplasie Siewert I e Siewert II nel gruppo dei tumori esofagei e inserendo il gruppo delle neoplasie Siewert 3 nella categoria delle neoplasie dello stomaco.

I sintomi

La sintomatologia è caratterizzata prevalentemente da:

  • disfagia;
  • inappetenza;
  • vomito;
  • sintomi persistenti di reflusso gastro-esofageo tipici ed atipici;
  • calo ponderale;
  • anemia;
  • sospette o manifeste perdite ematiche gastrointestinali (es. melena).

Fattori di rischio

L’Helicobacter pylori (HP) è stato classificato come carcinogeno di tipo I (definito) dalla International Agency for Research on Cancer (IARC) nel 1994, ed è stato calcolato che la presenza dell’infezione aumenta di 6 volte il rischio di sviluppare cancro gastrico (vedi AIOM). In soggetti con infezione da HP indipendentemente dal test utilizzato (esame istologico durante EGDS, test rapido ureasi, breath test o test fecale), è pertanto sempre indicata l’eradicazione mediante terapia antibiotica. Oltre all’infezione da HP, vi sono altri riconosciuti fattori di rischio, come il fumo di sigaretta e la familiarità di I° grado.

Diagnosi

L’esofagogastroduodenoscopia (EGDS) permette di effettuare uno studio macroscopico della morfologia esofago-gastro-duodenale e deve necessariamente essere comprensiva di biopsie multiple. Lo studio delle biopsie gastriche è necessario per la diagnosi di infezione da HP e lesioni precancerose o sospette per neoplasia. L’EGDS consente di descrivere: sede, dimensioni, entità del coinvolgimento del viscere nella sua estensione parietale e la morfologia della lesione. 

Tra gli altri esami: 

  • TC: rappresenta la metodica di riferimento per la stadiazione delle neoplasie gastriche, sia locoregionale, sia relativa a eventuali metastasi a distanza;
  • RM: rappresenta la metodica di riferimento per l’approfondimento e la caratterizzazione non invasiva di alterazioni epatiche sospette per localizzazioni di malattia;
  • PET: è indicata in tutte le situazioni in cui si ritiene proponibile la chirurgia in quanto appare di valido aiuto nella individuazione delle metastasi a distanza, tuttavia non può sostituirsi allo studio morfologico TC.

Cure

La displasia di alto grado associata a lesioni endoscopicamente evidenti costituisce indicazione a trattamento resettivo endoscopico, adeguato anche per il trattamento dell’Early Gastric Cancer (EGC), carcinoma limitato alla mucosa o infiltrante lo stato più superficiale della sottomucosa. Per lesioni localmente avanzate il trattamento è prevalentemente multimodale e prevede intervento chirurgico in base all’estensione (gastrectomia parziale o totale) preceduto da protocolli chemioterapici in schemi di neoadiuvante.

Il percorso terapeutico oncologico viene condotto in conformità con le Linee guida oncologiche nazionali e internazionali e la scelta del regime chemioterapico più appropriato, la sua somministrazione e il controllo degli effetti collaterali richiede una gestione in ambito multidisciplinare da parte di specialisti esperti e dedicati a questa patologia. Le evidenze scientifiche dimostrano che il risultato migliora in rapporto all’esperienza del centro.

Associazioni Pazienti

Vivere Senza lo Stomaco ONLUS

L’Associazione Vivere Senza lo Stomaco cerca di dare risposte concrete agli innumerevoli problemi che emergono dal FORUM “Vivere senza stomaco si può”.
All’interno del forum gli iscritti fanno emergere diversi problemi legati allo loro stato di malattia, a partire dalla diagnosi che avviene tardi.
L’associazione offre strumenti utili ai pazienti come individuare la struttura nella quale operarsi, un Centro ad alto volume di interventi, dotato di una unità multidisciplinare, capace di prendersi carico del malato nella sua interezza.
Sollecita la politica sanitaria in quei luoghi privi di PDTA. 
Promuove attività di sensibilizzazione sulle difficoltà che il paziente e i suoi familiari devono affrontare e sulla scarsa attenzione che viene data alla patologia, i cui sintomi sono spesso scambiati per gastriti.

Le nostre attività:

  • Sosteniamo la ricerca, collaboriamo con le Società Scientifiche, organizziamo convegni.
  • Portiamo concreti esempi di speranza per chi si ritrova ad affrontare una diagnosi di tumore allo stomaco.
  • Offriamo gratuitamente la consulenza dei nostri specialisti (patologo, gastroenterologo, nutrizionista, psiconcologo, avvocato). 

Contatti:
tel. +39 3388812566/3393179830
email: info@viveresenzalostomaco.org
website: www.viveresenzalostomaco.org/contatti/

 

Fondazione Mutagens

La Fondazione Mutagens è un’organizzazione non profit che contribuisce alla ricerca medico-scientifica e alla presa in carico clinica nell’ambito delle sindromi eredo-familiari come la sindrome di Lynch e la sindrome del cancro ereditario della mammella e/o dell’ovaio. L’associazione, nata il 1 febbraio 2020 a Milano, è costituita da soci fondatori portatori di varianti patogeniche costituzionali. 

 

Salute allo Specchio

Salute allo Specchio è una Onlus nata nel 2013 da un’idea di specialisti dell’Ospedale San Raffaele.  Si tratta di un progetto dedicato alle pazienti oncologiche che ha l’obiettivo di conciliare eccellenza medica e qualità della cura per favorire il recupero del benessere fisico e psicologico della persona, ritrovando energia, fiducia in se stesse e autostima.